SchedaNome completo Repubblica Islamica dell'Afghanistan
Nome ufficiale (PRD) جمھوری اسلامی افغانستان (PS) دَ افغانستان اسلامي جمھوريت Lingue ufficiali Dari, pashtu Capitale Kabul (3 678 034 ab. / stima 2015) Forma di governo Repubblica islamica presidenziale Presidente Ashraf Ghani Capo dell'Esecutivo Abdullah Abdullah Indipendenza dal Regno Unito, 19 agosto 1919 Ingresso nell'ONU 19 novembre 1946 Superficie totale 652 864 km² % delle acque 0% Popolazione totale 33.332.025 ab. (2016) (40º) Densità 51,06 ab./km² Tasso di crescita 2,34% (2016) Nome degli abitanti Afghani, Afgani Continente Asia Confini Iran, Pakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Cina Fuso orario UTC+4:30 Valuta Afghani PIL (nominale) 19 654 000 milioni di $ (2016) (106º) PIL pro capite (nominale) 600 $ (2016) (168º) PIL (PPA) 65 295 milioni di $ (2016) (104º) PIL pro capite (PPA) 1 994 $ (2016) (177º) Fecondità 5,22 (2016) Consumo energetico 4,14 kWh/ab. anno Codici ISO 3166 AF, AFG, 004 TLD .af Prefisso tel. +93 Sigla autom. AFG Inno nazionale Sououd-e-Melli Festa nazionale 19 agosto |
La Storia attraverso la filateliaVisitate l'Afghanistan! È l'invito che appare sulla carta geografica del Paese in una serie di quattro francobolli del 1966. Terra affascinante per la storia complessa e tormentata, per i resti della corte di Mahmud, la regione è però una fra le più aride del mondo. Catene montuose si alternano a immensi deserti arroventati dal sole: questo è lo scenario che il mondo ha conosciuto, soprattutto a causa degli ultimi eventi politici e militari che hanno portato l'Afghanistan alla ribalta della cronaca.
La storia postale della nazione asiatica presenta una caratteristica particolare; il regno afghano, pur avendo iniziato ad emettere francobolli dal lontano 1870, ha aderito all'Unione Postale Universale soltanto nel 1928. Prima di quell'anno i valori postali afghani non avevano validità che all'interno del Paese. Sarà con il sovrano Mohammed Nadir Shah che parteciperanno ufficialmente al movimento postale internazionale. I francobolli emessi dal 1870 al 1924 presentano pochi elementi che li diversificano l'uno dall'altro: disegni ornamentali, molto simili, per lo più rotondi. La prima serie di francobolli commemorativi è del 1924; due valori ricordano il sesto anniversario del regno di Amanoullah. Nel 1927 il sigillo reale compare in due valori per commemorare l'ottavo anniversario dell'indipendenza nazionale, raggiunta dopo aspre lotte contro gli inglesi. Ogni anno, a partire dal 1927, l'Afghanistan ricorderà l'evento con francobolli in cui compaiono, per lo più, l'effige del re e monumenti nazionali, dalla stele di Kabul, dedicata ai martiri dell'indipendenza, all'arco di trionfo di Paghman. Una serie ''pittorica'' del 1931 rompe la monotonia delle emissioni afghane; sono riprodotte, nei sedici valori, la cittadella fortificata della capitale Kabul, le rovine della moschea di Balkh, il palazzo di Darul Aman, l'arco di Burt, la sala del Parlamento, il monumento all'indipendenza e il minareto di Herat. Come nella maggioranza delle nazioni asiatiche, anche in Afghanistan risalta spesso nei francobolli il culto nazionale. La giornata dell'Infanzia del 1948 è rappresentata da un viso di bimbo asiatico; altri bambini, questa volta insieme a pecore ed agnellini, sono il tema dei due francobolli del 1951 emessi per la protezione dell'infanzia. Gli anniversari della fondazione della facoltà di medicina dell'università di Kabul sono ricordati più volte, evidente riconoscimento del rispetto che nel Paese godono i seguaci di Esculapio. Le Nazioni Unite, a partire dal 1948, sono oggetto di emissioni annuali (nella foto in alto il foglietto stampato nel 1960) in cui appaiono, solitamente, edifici dell'ONU e vedute locali. La fiera di Kabul del 1956 segna una data importante per la ripresa economica del Paese, che è fra i cinque più poveri del mondo, e le poste locali le dedicano due francobolli. All'inizio degli anni sessanta si assiste ad un processo di evoluzione nella filatelia afghana: temi nuovi nelle emissioni, disegni più curati, numero maggiore di francobolli emessi. ''La giornata del professore'', serie di dieci valori in cui vediamo allievi che donano fiori agli insegnanti, anche se giustificata dal desiderio di combattere l'alta percentuale di analfabetismo, è certamente insolita! Vengono salutati con francobolli, finalmente vivaci, i quarti giochi asiatici di Giacarta, la giornata meteorologica mondiale, i monumenti della Nubia, la Croce Rossa Internazionale, la giornata mondiale della donna, sintomo di una politica di emissioni che supera i confini nazionali. Nel 1965 la promulgazione della nuova costituzione è ricordata con un valore da 1 afg. La flora e la fauna cominciano ad apparire nei francobolli e l'Afghanistan non poteva ignorare, fra gli animali, il celebre levriere afghano. Nel 1973 il paese diventa una repubblica, dopo la destituzione del re Zahir. Il generale Daud, che era stato posto a capo del nuovo governo, compare in tre valori del 1976. Due anni dopo sarà ucciso in seguito ad un colpo di stato militare. Dal 1979 una grave crisi travaglia il Paese e nel 1980 le truppe sovietiche, in appoggio al governo, ingaggiano una lunga lotta con i guerriglieri islamici che terminerà soltanto nel febbraio 1989. Proclamata la repubblica islamica nel 1992, il fronte dei Mujaheddin si dimostrò comunque molto disunito e ciò consentì, dal 1996 al 2001, la presa del potere da parte della fazione dei talebani, rovesciati dagli USA con l’operazione Enduring freedom, intervento militare deciso dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Al potere si insedia Hamid Karzai, che rimane capo di stato dell'Afghanistan sino al settembre del 2014. Nel Paese, tutt’altro che pacificato, rimane ancora una considerevole presenza di contingenti NATO a causa dell'instabilità politica e degli attentati terroristici di talebani e insorti. |
CronologiaVI sec. a.C. L'Afghanistan viene a far parte dell'Impero persiano
328 a.C. Alessandro Magno conquista parte dell'Afghanistan l sec. d.C. L'Afghanistan è sottomesso dai Kusana, creatori di un vasto impero V sec. Gli Unni invadono il Paese. Dopo la cacciata degli Unni esso si divide in numerosi principati XIII sec. Genghiz Khan invade l'Afghanistan XVI sec. Un discendente di Tamerlano, Babur, fa dell’Afghanistan il punto di partenza per le sue conquiste in India 1747 Il generale Ahmed è eletto re degli Afghani. Si espande verso l'India 1773-1793 Regno di Timur Shah. Perde le province indiane 1838-1879 Guerre anglo-afghane 1895 Trattati con la Russia e la Gran Bretagna determinano le frontiere 1919-1928 Terza guerra anglo-afghana. Indipendenza dall'influenza inglese. Trattato di amicizia con l'URSS 1939-1945 Seconda guerra mondiale: come per la prima, l'Afghanistan mantiene la completa neutralità 1973 Viene detronizzato il re Mohammed Zahir e proclamata la repubblica presidenziale 1978 Un consiglio rivoluzionario militare effettua un colpo di stato e proclama la repubblica democratica 1980 Intervento militare sovietico a sostegno del governo 1989 Abbandono del Paese da parte dei sovietici 1992 Proclamazione della repubblica islamica 1996 Presa del potere da parte dei talebani 2001 Dopo l'attentato terroristico dell'11 settembre gli USA decidono di invadere l'Afghanistan, dando il via all'operazione Enduring Freedom (Libertà Duratura) che si poneva come obiettivo la fine del regime dei talebani e la distruzione dei campi di addestramento e della rete di Al-Qaida, il gruppo terroristico guidato da Osama bin Laden. Il regime integralista viene rovesciato in poco più di un mese, ma quasi tutto il territorio afghano resta nelle solide mani dei signori della guerra legati agli ex movimenti mujaheddin e al commercio dell'oppio 2004 Hamid Karzai è il primo presidente eletto dell'Afghanistan 2014 Ashraf Ghani Ahmadzai succede a Karzai |