SchedaNome completo Repubblica di Armenia
Nome ufficiale Հայաստանի Հանրապետություն Lingue ufficiali armeno Capitale Erevan (1.060.138 ab. / 2011) Forma di governo Repubblica semipresidenziale Presidente Serzh Sargsyan Primo ministro Karen Karapetyan Indipendenza Dall'URSS, 23 agosto 1990 (dichiarata), 21 settembre 1991 (riconosciuta) 25 dicembre 1991 (completata) Ingresso nell'ONU 2 marzo 1992 Superficie totale 29.800 km² (138º) % delle acque 4,7% Popolazione totale 2.974.693 ab. (2015) (134º) Densità 101,5 ab./km² Tasso di crescita 0,107% (2012)[1] Nome degli abitanti Armeni Continente Asia Confini Turchia, Georgia, Azerbaigian, Iran, Nagorno Karabakh (territorio conteso) Fuso orario UTC +4 Valuta Dram PIL (nominale) 10 325 milioni di $ (2013) (133º) PIL pro capite (nominale) 3 037 $ (2013) (124º) PIL (PPA) 20 831 milioni di $ (2013) (128º) PIL pro capite (PPA) 6 128 $ (2015) (117º) ISU (2013) 0,730 (alto) (87º) Fecondità 1,7 (2011)[2] Consumo energetico 0,15 kWh/ab. anno Codici ISO 3166 AM, ARM, 051 TLD .am Prefisso tel. +374 Sigla autom. ARM Inno nazionale Mer Hayrenik Festa nazionale 24 aprile |
La Storia attraverso la filateliaL’Armenia era anticamente un regno la cui dinastia risaliva al re Salomone. Successivamente, fu dominata da persiani, romani, bizantini, invasa da turchi, selgiuchidi, mongoli, tartari e sottomessa dagli ottomani nel 1473. Nel diciassettesimo secolo i persiani occuparono le regioni orientali, in gran parte annesse poi alla Russia (1813- 1828). Nelle regioni occidentali la Turchia svolse una sistematica opera di snazionalizzazione accompagnata da feroci massacri (1894-1918). Gli armeni proclamarono la loro indipendenza il 28 maggio 1918; furono poi attaccati dai turchi con ferocia inaudita, per riconquistare infine l'indipendenza in seguito alla vittoria degli Alleati. Batum fu occupata dai britannici, ma Kars e Ardahan dovettero essere cedute alla Turchia. I governi nazionalisti e comunisti si successero reciprocamente fino al 2 aprile 1921, quando le forze sovietiche s'impadronirono di Erevan. In seguito all'invasione, l'Armenia divenne una repubblica socialista. Il 12 marzo 1922 l'Armenia, l'Azerbaijan e la Georgia furono unite nella repubblica sovietica della Transcaucasia, ma continuarono a usare i propri francobolli fino al 1° ottobre 1923, data in cui le emissioni separate furono sostituite da un'emissione generale per la Repubblica della Transcaucasia.
Dal 1924 fino alla dissoluzione dell'URSS, avvenuta alla fine del 1991, l'Armenia ha utilizzato le emissioni di Mosca. A partire dal 1992, dopo la proclamazione dell'indipendenza, la nazione armena ha ricominciato a stampare francobolli propri. Nell'immagine in alto si può notare la serie dell'agosto 1992 dedicata all'indipendenza. I quattro esemplari raffigurano rispettivamente la bandiera dell'Armenia, la dea della fertilità Anahita, l'emblema dell'UPU e l'aeroporto Zvartnots di Erevan. |
CronologiaVII sec. a. C. Una popolazione denominata “Hay” (da cui “Hayastan” che significa “Armenia”) si stabilisce in Anatolia, ai piedi del Monte Ararat, nella regione del Lago di Van.
95-56 a. C. Regno di Tigran II: l’Armenia è il più potente regno dell’Asia Minore dell’epoca. 301 d. C. Conversione al Cristianesimo che diviene la religione di stato. 405 d. C. Invenzione dell’alfabeto armeno, traduzione delle Sacre Scritture ed inizio di una vasta e varia produzione letteraria in armeno. 451 d. C. Guerra dei Vardanank contro i persiani (durata trent’anni). Gli armeni riportano una fondamentale vittoria contro i tentativi persiani di assimilazione ed acculturazione. 850-1045 Regno dei Bagratidi: epoca di grande fulgore politico, culturale ed artistico con capitale Ani. Con la caduta di questo regno molte nobili casate armene sono costrette al trasferimento in Cilicia. 1080–1375 Regno di Cilicia. Iniziano considerevoli contatti con l’Occidente. Con la caduta di questo regno non ci sarà più uno stato armeno indipendente fino al 1918. Suddivisione dell’Armenia tra Persia ed Impero Ottomano. 1453 Istituzione nell’Impero Ottomano del sistema definito Millet di cui gli armeni, assieme a greci ed ebrei usufruiranno per quattro secoli. Grazie a questa istituzione godono di un discreto grado di autonomia. 1512 Pubblicazione a Venezia del primo libro armeno a stampa: Il Libro del Venerdì. Inizi 1600 Emigrazione forzata degli abitanti armeni della città di Giulfa alla periferia di Isfahan per ordine dello Shah Abbas I e fondazione di Nuova Giulfa. Ampio sviluppo dei contatti culturali e commerciali di queste popolazioni armene con l’Occidente. Molto intensi i rapporti con la Serenissima per tutto il ‘600 e il ‘700. 1717 Arrivo a Venezia dell’Abate Mechitar ed insediamento dell’Ordine Mechitarista all’Isola di San Lazzaro in laguna. 1804–1828 In seguito ad una serie di interventi armati, una parte di territorio ottomano abitato in prevalenza da armeni cade sotto il dominio della Russia zarista. 1894–1896 Massacri di armeni (300mila vittime) per ordine del Sultano Habdul Hamid II. 1908 Deposizione del sultano ad opera del movimento politico denominato “Unione e Progresso.” 1909–1914 Presa del potere dell’ala più oltranzista ed ultranazionalista del movimento nota come “Giovani Turchi” e pianificazione del genocidio armeno. 1915–1916 Genocidio del popolo armeno residente in Anatolia: un milione e mezzo di vittime. 1918 Nascita della Repubblica Armena indipendente con capitale Erevan. 1920 Annessione della Repubblica Armena all’URSS. 1991 Proclamazione dell’attuale Repubblica d’Armenia. |