SchedaNome completo Regno del Bhutan
Nome ufficiale འབྲུག་ཡུལ་ Druk Yul Lingue ufficiali dzongkha Capitale Thimphu (79.185 ab. / 2005) Forma di governo Monarchia costituzionale Re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck Primo ministro Tshering Tobgay Ingresso nell'ONU 21 settembre 1971 Superficie totale 46.500 km² (128º) % delle acque 15%% Popolazione totale 758.340 ab. (Censimento 2015) (165º) Densità 19 ab./km² Tasso di crescita 1,175% (2012) Nome degli abitanti Bhutanesi Continente Asia Confini Cina, India Fuso orario UTC +6 Valuta Ngultrum e Rupia indiana PIL (nominale) 2 166 milioni di $ (2012) (163º) PIL pro capite (nominale) 2 914 $ (2012) (126º) PIL (PPA) 4 880 milioni di $ (2012) (159º) PIL pro capite (PPA) 7 662 $ (2014) (116º) ISU (2013) 0,584 (medio) (136º) Fecondità 2,3 (2011) Consumo energetico 0,01 kWh/ab. anno Varie Codici ISO 3166 BT, BTN, 064 TLD .bt Prefisso tel. +975 Sigla autom. BHT Inno nazionale Druk tsendhen Festa nazionale 17 dicembre |
La Storia attraverso la filateliaIl Bhutan passerà probabilmente alla storia della filatelia come il Paese dei francobolli di grande formato, tridimensionali, triangolari e rotondi, autoadesivi, non dentellati e con il primo francobollo-disco che riproduce le note dell'inno nazionale.
Dal 1969, infatti, il piccolo Paese asiatico è noto ai filatelisti per l'alto numero di emissioni con le caratteristiche più fantasiose. E’ indubbio che all'inizio la cosa ha generato un certo interesse, ma, in seguito, l'attenzione dei filatelisti è andata rapidamente scemando. La prima emissione, del 1954, è una serie senza alcuna stranezza: quattro valori, dentellati, raffiguranti lo stemma nazionale. Trascorrono ben otto anni prima di incontrare la seconda emissione. Sono sette francobolli in cui compaiono aspetti della vita nazionale e alcune vedute: sono raffigurati un arciere, un contadino, lo yack - il caratteristico bue tibetano -, una carta geografica del Bhutan e il castello di Paro Dzong. Il Bhutan è il Paese dalle ricche e antiche tradizioni popolari e religiose; nei francobolli dell'«Anno mondiale del rifugiato», del 1962, fanno la loro prima apparizione i draghi e le maschere rituali, che saranno un tema ripreso nel 1976 con un'emissione di posta ordinaria e posta aerea, non dentellata, tridimensionale e, cromaticamente, molto vivace. Il 1962 è anche l'anno che vede l'adesione del Paese al ''Piano di Colombo''; l'avvenimento è salutato da due valori. Il Bhutan è una nazione povera e le condizioni di vita dei suoi abitanti non sono, sotto molti aspetti, invidiabili. L'estrema altitudine media del terreno, che si estende per un lungo tratto sulla catena dell'Himalaia, fa sì che le coltivazioni siano possibili soltanto in alcune valli; il problema della ''fame nel mondo'' è qui reale e l'emissione di due francobolli, che simbolicamente raffigurano un bambino asiatico e spighe di grano stilizzate, è significativa. Alcuni aspetti della vita nazionale sono manifesti anche nella serie dedicata alla ''Esposizione internazionale di New York'', del 1965, in cui è messo in risalto il contrasto, spesso stridente, fra un certo modo di vita occidentale e quello della nazione himalaiana: vediamo una pagoda e un grattacielo, un villaggio montano del Bhutan e una via di New York, un primitivo ponte di liane e il ponte di Washington. Nel 1966 fa la sua comparsa la prima serie con caratteristiche indubbiamente insolite per il panorama filatelico. Nove francobolli rotondi, in rilievo, autoadesivi, celebrano il 40° anniversario dell'incoronazione del re Jijme Wangchuk, padre del sovrano regnante. Sempre in tema di utilizzo nel formato dei francobolli di figure geometriche diverse dal rettangolo o dal quadrato, l'anno seguente il Bhutan passa ai francobolli triangolari con una serie di ben quindici valori tutti dedicati all'«abominevole uomo delle nevi»! I francobolli triangolari non sono una novità assoluta; altri Stati ne hanno emessi in precedenza, forse illudendosi che possa arridere a questi francobolli la stessa fortuna toccata a quelli emessi più di cent'anni prima dal Capo di Buona Speranza e che sono diventati dei ''classici'' della filatelia di ogni tempo. La conquista dello spazio è una vittoria dell'uomo che molte nazioni hanno salutato filatelicamente, e anche il Bhutan celebra, a partire dal 1969, le maggiori imprese dei cosmonauti sovietici e americani. La vicinanza dell'India, e la sua influenza sulla vita della piccola nazione confinante, si avvertono in un'emissione del 1970 in memoria del Mahatma Gandhi, in occasione del centenario della nascita. L'arte non è trascurata nei francobolli del Bhutan; una ''storia della scultura'', ad esempio, è l'oggetto di due serie. Dalla maschera funeraria del faraone egiziano Toutankamen a una moderna statua di Modigliani, tutte le epoche sono toccate con un carrellata certamente lacunosa ma comunque ampia. La pittura, specie quella francese del periodo impressionista, è il tema di alcune serie del decennio che va dal 1970 al 1980. Il periodo successivo ha visto un proliferare di emissioni dedicate in gran parte a fiori (si notino, nell'immagine in alto, i primi tre valori di una serie emessa nel 1976 dedicata alla flora), insetti, animali, funghi e imprese spaziali. In questo panorama, per la verità alquanto monotono, fanno spicco, nel 1976, le due serie che salutano, la prima il 25° anniversario del Piano di Colombo, e la seconda la quinta Conferenza dei Paesi non allineati. Churchill, J.F. Kennedy, Gandhi, De Gaulle, Giovanni XXIII e Eisenhower sono gli uomini illustri che il Bhutan onora con sei francobolli nel 1972, tre di posta ordinaria e tre di posta aerea. È interessante rilevare, a proposito della posta aerea, l'alto numero di valori che il Bhutan ha emesso, non sempre giustificati. Più in generale si nota che non sempre le emissioni del Bhutan rivestono una reale necessità per l'affrancatura e che la loro destinazione è spesso soltanto il collezionismo. |
Cronologia1627 Due missionari portoghesi entrano nel Bhutan
1772 Gli Inglesi dell'India si ritengono danneggiati dall'attivismo di un sovrano bhutanese che cerca di espandere i suoi possessi 1774 Trattato di pace con la Gran Bretagna 1826 Nuovo attrito con il viceré inglese in India 1865 Il Bhutan è invaso e diventa protettorato inglese 1910 La Gran Bretagna ottiene di controllare i rapporti con l'estero 1949 Il Bhutan passa sotto la protezione del governo indiano 1949-1953 Cina e India cercano, in concorrenza, di assicurarsi una maggiore presenza nel Paese 1967 Con l'aiuto dell'India si realizza il primo impianto idroelettrico nel Bhutan, la diga di Thimbu 1999 Il re Jigme Singye Wangchuck istituisce il Consiglio dei ministri (Lhengye Zhungtshog). Il re diventa Capo dello Stato. Il potere esecutivo è esercitato dal Consiglio dei ministri. Il potere legislativo è conferito al Governo e alla Grande Assemblea Nazionale 2005 Il re annuncia a sorpresa che le prime elezioni generali si sarebbero tenute nel 2008 e che avrebbe abdicato in favore dell'erede al trono 2006 Il quinto re del Bhutan Jigme Khesar Namgyel Wangchuck sale al trono il 14 dicembre 2008 Nel mese di maggio si tiene la cerimonia di incoronazione del re, alla quale partecipa un terzo della popolazione totale del Regno |