1926, repubblica di Weimar. Tedeschi illustri. Ritratto di Johann Sebastian Bach. 1950, Germania Ovest. Bicentenario della morte di Johann Sebastian Bach. Sigillo. 1961, Germania Ovest. Serie ordinaria. Ritratto di Johann Sebastian Bach. | 1935, terzo Reich. 250° anniversario della nascita di Johann Sebastian Bach. Ritratto. 1950, Germania Est. Bicentenario della morte di Johann Sebastian Bach. Anno di Bach. 12+4 p. ragazzo bucolico dell'antichità con un flauto doppio; 24+6 p. ragazza medievale con organetto; 30+8 p. ritratto di Johann Sebastian Bach; 50+16 p. tre maschere cantanti con estratto di spartito. 1961, Berlino Ovest. Serie ordinaria. Ritratto di Johann Sebastian Bach. |
1971, Berlino Ovest. 250° anniversario dei concerti brandeburghesi di Johann Sebastian Bach. 1985, Germania Est. Terzo centenario della nascita di Johann Sebastian Bach. | 1985, Germania Ovest. Europa CEPT. Terzo centenario della nascita di Johann Sebastian Bach. 2000, Germania. 250° anniversario della morte di Johann Sebastian Bach. |
Compositore e organista tedesco nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 e morto a Lipsia il 28 luglio 1750.
Per tutta la vita lavorò in Turingia spostandosi, alla ricerca di un'occupazione stabile e remunerata, da Arnstadt (1703) a Weimar (1708), a Cöthen (1716) e a Lipsia (1723), dove ottenne il posto di Kantor presso la scuola di S. Tommaso. Considerato in vita un passatista, per l'incondizionata adesione alla polifonia, Bach fu presto dimenticato dalle generazioni successive. Già rivalutato da W.A. Mozart e L. van Beethoven, fu definitivamente riscoperto da F. Mendelssohn che nel 1829, a 100 anni dalla prima, diresse la Passione secondo San Matteo. Nella sua opera si fondono mirabilmente tradizione contrappuntistica e scienza armonica, indagate con uno spirito di paziente e metodica ricerca, rischiarato da una fede religiosa profonda. Buona parte della sua opera si iscrive nel segno dell'intento didattico o dell'attività speculativa. Nel primo caso abbiamo una serie di opere di progressiva e crescente difficoltà, ancora oggi strumento insostituibile di preparazione tecnico-strumentale (le 15 Invenzioni a due voci, le 15 Sinfonie a tre voci e soprattutto i 2 libri del Clavicembalo ben temperato, 1722-44, concepiti come una raccolta di 24 preludi e fughe in tutte le tonalità); nel secondo, opere che sono progetti compositivi astratti, in sé perfetti e compiuti, nei quali il musicista spinge al massimo il magistero della pratica contrappuntistica, come l'Offerta musicale (1747) e l'Arte della fuga (1748-50, incompiuta), che significativamente non contiene alcun accenno a uno strumento in particolare. A eccezione del melodramma, Bach coltivò tutti i generi diffusi al suo tempo, non trascurando il concerto solistico e per insiemi strumentali (6 Concerti brandeburghesi, 1718-21), la musica organistica, della quale ha lasciato una sterminata produzione di corali, preludi e fughe, e cembalistica (6 Suites inglesi, 6 Suites francesi e 6 Partite). Un posto di primissimo piano occupa la musica sacra di tradizione luterana che trova la sua più compiuta espressione nelle Cantate sacre (ca 250), nelle Passioni (secondo San Matteo, San Giovanni e Luca) e nell'Oratorio di Natale (1734). Bach scrisse anche alcune messe, tra le quali emerge la Grande Messa in Si minore (1724-40). Tra le altre composizioni, le suites per violoncello e per orchestra, le sonate e partite per violino solo e per vari strumenti solisti e cembalo.
Per rendere omaggio al compositore universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi abbiamo selezionato tutti i francobolli di area tedesca dedicati a lui. Di ognuno di essi abbiamo pubblicato l'immagine e una breve descrizione sopra.
L’Antica Frontiera è il posto giusto dove ascoltare la musica del geniale compositore tedesco.
Saranno a vostra disposizione il cielo stellato di Monghidoro, il silenzio delle sue montagne e un buon impianto stereo.
Venite quassù a provare e poi provate a dimenticarvelo.