Politico sudafricano nato a Mvezo il 18 luglio 1918, di nobile famiglia thembu della gente xhosa, laureato in legge nel 1942, nel 1944 contribuì a fondare la lega giovanile del movimento antisegregazionista African National Congress (Anc). Dopo anni di intensissima attività politica contro l'apartheid fu arrestato nel 1962. Il 12 giugno 1964, al processo di Rivonia, insieme ad altri militanti fu condannato all'ergastolo con l'accusa di attività sovversiva. Solo grazie a una enorme mobilitazione internazionale, fu liberato nel 1990. Nel 1991 venne eletto presidente dell'Anc e guidò la delegazione del movimento ai negoziati costituzionali per il passaggio a un sistema democratico e multirazziale in Sudafrica. Nel 1993 ricevette insieme a De Klerk il premio Nobel per la pace. Nel 1994, grazie alla vittoria elettorale dell'Anc, venne eletto presidente della repubblica, carica che lasciò nel 1999, ritirandosi a vita privata, pur continuando a rivestire un ruolo estremamente importante nella politica africana e mondiale. Morì a Johannesburg il 5 dicembre 2013.
Per rendere omaggio al grandissimo leader sudafricano abbiamo selezionato tutti i francobolli che la sua madrepatria gli ha dedicato nel corso degli anni a partire dal 1994, anno in cui ottenne la presidenza della repubblica. Di ognuno di essi abbiamo pubblicato l'immagine e una breve descrizione sopra.
Nelson Rolihlahla Mandela, della potente etnia xhosa, nasce nel Transkei nel 1918. Laureato in legge, partecipa nel ’44 alla fondazione della lega giovanile dell’African National Congress che vuole usare metodi di lotta non violenti. Ne è in breve un esponente di rilievo e tiene buoni rapporti con i democratici bianchi e indiani. Nel ’48 il Pn (boero) che governa comincia a emanare dure leggi contro i neri: divieto di rapporti sessuali con bianchi, apartheid, divieto di spostarsi, creazione di ghetti stati fantoccio. Più feroci i comportamenti della polizia. Mandela protesta contro la segregazione territoriale, viene arrestato nel ’52 per aver organizzato un’ondata di scioperi. Riappare nel ’55, protesta contro la creazione di sette riserve nere, è arrestato nel ’56, processato nel ’58. L’Anc soppresso viene sostituito dal Pan African Congress. Nel ’61 Mandela entra in clandestinità. Fallito lo sciopero contro la proclamazione della Repubblica, che lascia i neri in balia dei boeri, fonda la sezione armata del partito. Catturato nel ’62, è condannato a cinque anni di lavori forzati, poi all’ergastolo. Diventa il simbolo della lotta contro l’apartheid. Per i suoi 70 anni a Londra si tiene un grandioso concerto rock. Mentre è in carcere avvia trattative con il presidente Botha, poi con il successore, Frederik W. De Klerk. Liberato nel ’90, leader indiscusso del rinato Anc su cui esercita un’azione moderata, premio Nobel per la pace nel ’93, con la nuova Costituzione varata da De Klerk si presenta candidato alla presidenza. Nel ’94 è eletto da votazioni libere a suffragio universale presidente della Repubblica Sudafricana.
Se volete approfondire la biografia di Nelson Mandela potete farlo sfogliando le pagine del libro I miti del XX secolo nella biblioteca dell’Antica Frontiera.