Compositore tedesco nato ad Amburgo il 7 maggio 1833, appena ventenne conobbe R. Schumann che, intuendone il valore, lo presentò come una rivelazione sulla Neue Zeitschrift für Musik. Di indole chiusa e tormentata, Brahms si accostò dapprima alle forme relativamente semplici della musica pianistica e del Lied per poi affrontare le maggiori complessità della musica da camera e quelle estreme del concerto e della sinfonia. Convinto assertore della validità delle forme classiche (entro le quali trovano posto un'elaborazione tematica e una ricerca armonica di un romanticismo già pienamente maturo) e ostile alla musica a programma, nella quale vedeva una troppo facile scappatoia dalle complessità e dall'impegno della "forma", Brahms fu suo malgrado coinvolto in un'accesa polemica per la difesa della tradizione in contrapposizione all'arte progressista di F. Liszt e R. Wagner. Morì a Vienna di un cancro — come suo padre — il 3 aprile 1897, pochi mesi dopo la sua amica di una vita, Clara Schumann; fu sepolto nel cimitero di Vienna, nel "Quartiere dei musicisti".
Opere: produzione pianistica (variazioni su tema, sonate, intermezzi, capricci, rapsodie. 21 danze ungheresi per pianoforte a 4 mani); Requiem tedesco (1857-68); 2 quintetti per archi; 3 sonate per violino e pianoforte, 2 per violoncello e pianoforte; pagine cameristiche per clarinetto (2 sonate con pianoforte op. 120, un trio e un quintetto); 4 sinfonie (1876-85); 2 ouvertures per orchestra (Accademica e Tragica, 1880); 2 concerti per pianoforte; concerto per violino op. 77; doppio concerto per violino e violoncello op. 102; un'ingente produzione liederistica sia per coro che per voce e pianoforte.
Per rendere omaggio al grande compositore tedesco abbiamo scelto le due emissioni che Germania Ovest e Germania Est gli dedicarono nel 1983, in occasione del 150° anniversario della sua nascita.
L’Antica Frontiera è il posto giusto dove ascoltare il celebre tema del terzo tempo poco allegretto (Do minore) della sinfonia n. 3 scritta nell’estate 1883 dal compositore amburghese.
Saranno a vostra disposizione il cielo stellato di Monghidoro, il silenzio delle sue montagne e un buon impianto stereo.
Venite quassù a provare e poi provate a dimenticarvelo.