SchedaNome completo Repubblica Federativa del Brasile
Nome ufficiale República Federativa do Brasil Lingue ufficiali Portoghese Capitale Brasilia (2.852.372 ab. / 2014) Forma di governo Repubblica presidenziale federale Presidente Michel Temer Indipendenza dal Portogallo nel 1822 Ingresso nell'ONU 24 ottobre 1945 Superficie totale 8 514 877 km² (5º) % delle acque 0,72% Popolazione totale 203 387 885 ab. (2013) (5º) Densità 23 ab./km² Tasso di crescita 0,86% (2012)[3] Nome degli abitanti Brasiliani Continente America meridionale Confini Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana francese, Uruguay, Argentina, Paraguay, Bolivia, Perù Fuso orario da UTC-2 a UTC-5 Valuta Real brasiliano PIL (nominale) 2 253 090 milioni di $ (2012) (7º) PIL pro capite (nominale) 11 359 $ (2012) (62º) PIL (PPA) 2 330 216 milioni di $ (2012) (7º) PIL pro capite (PPA) 11 747 $ (2012) (81º) ISU (2014) 0,755 (alto) (75º) Fecondità 1,8 (2011) Consumo energetico 10,190 kWh/ab. anno Codici ISO 3166 BR, BRA, 076 TLD .br Prefisso tel. +55 Sigla autom. BR Inno nazionale Hino Nacional Brasileiro Festa nazionale 7 settembre |
La Storia attraverso la filateliaTerra ricca di contrasti stridenti, colori accecanti e zone desolate, ricchezza ostentata e povertà drammatica come in nessun'altra parte del mondo, tecnologia avanzata e riti tribali; tutto questo e tante altre cose è il Brasile. È lo stato più vasto dell'America del Sud: il territorio è costituito dall'altopiano brasiliano e dal bassopiano amazzonico. L'altopiano, inclinato sensibilmente verso l'interno, occupa la zona centro-orientale del territo- rio e non presenta veri e propri corrugamenti, a eccezione di quelli marginali situati parallelamente alla costa atlantica corrispondenti alla Sierra do Mar, la Sierra Montiquieria e la Sierra do Espinhaço; l'Amazzonia è invece una vastissima pianura con una superficie pari a circa metà dell'Europa coperta dalla selva equatoriale e bagnata dal sistema fluviale del Rio delle Amazzoni. Il fiume, di cui le poste brasiliane celebrano nel 1943 il quarto centenario della scoperta, è il maggiore del mondo per il volume d'acqua trasportato (100.000 m3 al secondo!); il suo estuario ha creato, con il fango trasportato nel suo lungo viaggio di 6.000 Km, un'isola che ha la grandezza della Svizzera! La storia del paese si fa risalire al 1500, quando la costa fu toccata per la prima volta da Cabral; nel 1530 il Portogallo iniziò la colonizzazione della nuova terra. I Portoghesi dovettero sempre lottare contro la natura di una regione sconosciuta, contro gli indigeni e i Francesi e gli Olandesi, che pure tentavano di affermarvisi. Una notevole funzione esercitarono nell'economia del paese le colonie di indigeni organizzate dai Gesuiti, contro le quali si trovarono ben presto in aspro contrasto gli agricoltori portoghesi, che si vedevano privati degli schiavi a loro necessari. L'importanza della Compagnia di Gesù nella storia nazionale sarà il tema di un francobollo del 1961 emesso per celebrare il ''4° Centenario della fondazione dell'Ordine di Sant’Ignazio di Loyola''. Lo schiavismo comunque si affermò e, con il lavoro e le sofferenze degli schiavi amerindi e neri, si affermò anche l’economia agricola degli immigrati portoghesi, che costituirono una colonia del Regno del Portogallo. Pietro l di Braganza è il primo imperatore del paese, ma la sua effige non comparirà nei francobolli. I primi valori emessi dalle poste brasiliane sono infatti, nel 1843, i caratteristici ''occhi di bue" con la grande cifra al centro e sono ormai fra i classici della filatelia internazionale. Nel 1866 sarà Pietro II , il successore di Pietro I, il primo e unico sovrano del Brasile a comparire nei francobolli; nel 1889 una rivoluzione abbatte la monarchia e proclama la repubblica. La costellazione della Croce del Sud è il soggetto della prima serie "repubblicana"; faranno seguito, nel 1894, disegni allegorici e la veduta del Pan di Zucchero, il monte della Baia di Rio (la più famosa baia del mondo) che non va confuso con il Corcovado, sulla cui cima è posta la famosa statua del Cristo Redentore. Nel 1900 le poste ricordano il ''4° Centenario della scoperta del Brasile''; sono Quattro valori che, dallo sbarco di Cabral alla proclamazione della repubblica passando attraverso l'indipendenza nazionale e l'abolizione della schiavitù del 1871, danno uno spaccato della storia nazionale. Uomini illustri del passato brasiliano sono il tema di una corposa serie ordinaria degli anni 1906-1915. Le effigi di San Martin, Andrade, Hidalgo, Washington. O’ Higgins e Simon Bolivar, simbolicamente unite intorno alla statua della Libertà, sono il soggetto del francobollo da 200 reis emesso per il ''4° Congresso panamericano di Rio de Janeiro''. La città brasiliana sarà la capitale fino al 1960, quando sarà creata Brasilia. La nuova capitale è stata costruita in cinque anni in una zona dell'Altopiano Centrale, dove prima c'era soltanto foresta. I suoi grattacieli modernissimi, le sue costruzioni in cemento e vetro, le sue luci sfolgoranti al centro di una vasta area, in cui predomina ancora la natura violenta del Paese, sono il simbolo eloquente dei contrasti brasiliani, che tanto affascinano il turista. Rio, comunque, rimane la città più viva e più amata. Spesso sede di importanti congressi internazionali, le poste la ricorderanno più volte: nel 1930 in occasione del ''4° Congresso ed esposizione panamericana di architettura'', nel 1934 per la ''7a Fiera internazionale''. Nel 1939 un bouquet di fiori variopinti illustra il francobollo dedicato al ''1° Congresso sudamericano di botanica a Rio''. Dal 9 luglio al 30 settembre 1932 un movimento rivoluzionario stacca lo Stato di San Paolo dalla Confederazione brasiliana. Una serie di undici francobolli, detta ''Campagna per una nuova Costituzione'', celebra l'avvenimento e, riconosciuta dal governo regolare, resta in corso fino al 31 ottobre 1932. Il Brasile è profondamente cattolico, anche se una gran parte degli indios amazzonici pratica riti che poco hanno in comune con la religione ufficiale del Paese. Credenze animistiche convivono ancora, specie nel Nordeste; gli dei hanno nomi cattolici e africani, retaggio dell'elemento nero a lungo vissuto nel luogo. La danza è una componente importante di ogni pratica religiosa. La filatelia ha comunque privilegiato la religione ufficiale (i due terzi degli abitanti, più di 131 milioni, sono i cattolici) e sui francobolli appariranno spesso santi, chiese e missionari. La vittoria degli alleati è celebrata filatelicamente nel 1945 con una serie dai disegni simbolici, alquanto oleografici. Più sobria, ma più efficace, nello stesso anno, è l'emissione per il ''Ritorno dall'Italia dei soldati brasiliani". AI termine della guerra il Paese si dà una nuova Costituzione e le poste salutano l'evento con un valore dal tono retorico da 40 centesimi. Permane, anche negli anni che seguono, una filatelia dai disegni spesso ridondanti, che dimentica l'essenziale e che rispecchia la vita politica nazionale, in cui una vernice di modernità nasconde una situazione sociale ed economica quanto mai precaria. Nel 1950 un valore è legato direttamente alla storia italiana. È il "75° anniversario dell'immigrazione italiana nello Stato di Rio Grande'': un grappolo d'uva in primo piano, una tenuta agricola e un'officina sullo sfondo, testimoniano la validità dell'apporto dei nostri emigranti per lo sviluppo del Paese. Sport nazionale, il calcio compare nella filatelia brasiliana nel 1950 in occasione del Campionato mondiale di Rio de Janeiro e puntuale, ogni quattro anni, il Brasile onorerà la Coppa Rimet, oltre che con la vittoria a Città del Messico nel 1970, anche con emissioni filateliche dedicate ai più famosi calciatori ''carioca". Edson Arantes Do Nascimiento, meglio conosciuto come Pelé "0 rey'', il più celebre, è rappresentato esultante dopo la segnatura di una rete. Il calcio è in Brasile, come in quasi tutta l'America meridionale, un fenomeno sociale di grande importanza che trascende il solo fatto sportivo. È, come il Carnevale di Rio, spesso una esplosione collettiva che può sfociare in disordini preoccupanti. Ma i disordini nel Brasile non sono purtroppo soltanto dovuti al calcio o alla danza; la situazione politica degli ultimi decenni del secolo scorso, in cui dittature di destra si sono ripetute a intervalli più o meno lunghi, ha messo a nudo il più stridente fra i contrasti brasiliani: quello della distribuzione della ricchezza. Nella foto sopra possiamo ammirare il bel foglietto color viola emesso dalle poste brasiliane nel 1967 per celebrare la Giornata della madre. L'esemplare riproduce la Madonna col bambino dipinta dal pittore Roberto Farruzio. |
Cronologia1494 Trattato di Tordesillas: Spagna e Portogallo dividono la sfera d'influenza delle terre conquistate; al Portogallo va la parte del territorio che diventerà Brasile
1500 Sbarca in America l'ammiraglio Pedro Alvarez Cabral 1549 Re Giovanni III fa nominare un primo governatore generale e fa Bahia capitale della colonia 1567 Viene fondata la città di Rio de Janeiro 1580-1640 Il Portogallo cade sotto la dominazione spagnola: il Brasile è occupato da Olandesi, Inglesi, Francesi 1714 Diventa vicereame, dopo il ritorno dei Portoghesi 1759 Vengono espulsi i Gesuiti 1763 La capitale è spostata a Rio de Janeiro 1808 Si rifugiano in Brasile i sovrani del Portogallo sfuggiti a Napoleone 1821 Re Giovanni VI ritorna a Lisbona, lasciando il figlio Pietro come reggente in Brasile 1822 Pietro proclama l'indipendenza del Brasile e assume il titolo di imperatore 1828 Finisce la guerra con l'Argentina 1840 Pietro, figlio di Pietro I, viene incoronato col nome di Pietro II 1870 Finisce la guerra contro il Paraguay 1888 Abolizione della schiavitù 1889 Proclamazione della repubblica con presidente D. da Fonseca 1891 Vengono istituiti gli Stati Uniti del Brasile 1930 Va al potere Getulio Vargas 1937 Vargas assume i pieni poteri 1942 Il Brasile prende parte alla guerra mondiale contro le potenze dell'Asse 1945 Vargas si ritira dalla presidenza, cedendo alle pressioni liberali 1950 Ritorna Vargas con la sua politica autoritaria 1954 Vargas, costretto a dimettersi, si suicida 1956 È presidente Kubischek, socialdemocratico 1960 La capitale è spostata a Brasilia 1961 Per volontà dei militari, viene sostituito il sistema presidenziale con quello parlamentare 1963 Con un referendum popolare, viene ristabilito il sistema presidenziale: assume pieni poteri Goulart 1964 Colpo di stato militare: il maresciallo Castelo Branco diventa presidente 1967-1969 A. da Costa e Silva è presidente 1969 Viene eletto presidente G. Medici 1974 E. Geisel succede al potere 1978 Viene eletto presidente J.B. Figuereido 1979 Viene approvata la legge di amnistia per i crimini politici, esclusi gli atti di terrorismo 1980 Il presidente compie una visita in Argentina 1984 Fine della dittatura militare e ritorno ad elezioni democratiche 1985 Tancredo Neves è il nuovo presidente del Brasile. Il suo vicepresidente José Sarney assume tre mesi dopo la carica di presidente in seguito alla morte improvvisa di Neves 1989 Il liberal-conservatore Fernando Collor de Mello è il nuovo presidente democratico del Paese 1991 Il Brasile dà vita all'alleanza economica chiamata Mercosur assieme ad Argentina, Uruguay e Paraguay 1992 Il presidente Collor viene destituito con l'accusa di corruzione, evasione fiscale ed esportazione di valuta. Lo sostituisce Itamar Augusto Cautiero Franco 1993 Un referendum costituzionale conferma il regime presidenziale proclamato nel 1988 1995 Fernando Henrique Cardoso è il nuovo presidente del Brasile 2000-2001 Il Paese festeggia il 500° anniversario della scoperta 2002-2003 Svolta nella politica brasiliana: viene eletto presidente Luiz Inácio Lula da Silva, esponente del partito operaio 2004 Il Brasile fonda con gli altri Paesi dell'America Latina la Comunità delle Nazioni del Sud America 2010 Dilma Rousseff, anch'essa esponente del partito operaio, con un passato da ex guerrigliera imprigionata durante la dittatura ed ex Ministro dell'Energia e delle Miniere durante il governo di Lula, è eletta presidente 2016 Il 31 agosto Dilma Rousseff, a seguito dello scandalo corruzione che ha coinvolto il partito operaio, viene destituita dal Parlamento attraverso la procedura di impeachment e sostituita da Michel Temer |