SchedaNome completo Repubblica Centrafricana
Nome ufficiale Republique Centrafricaine Ködörösêse tî Bêafrîka Lingue ufficiali francese, sango Capitale Bangui (790.000 ab. / 2014) Forma di governo Repubblica semipresidenziale (Transizione) Presidente Catherine Samba-Panza Primo ministro Mahamat Kamoun Indipendenza dalla Francia, 13 agosto 1960 Ingresso nell'ONU 20 settembre 1960 Superficie totale 622.984 km² (42º) % delle acque 0 % Popolazione totale 5.166.510 ab. (2014) (124º) Densità 5,8 ab./km² Tasso di crescita 2,142% (2012) Nome degli abitanti Centrafricani Continente Africa Confini Ciad, Sudan, Sudan del Sud, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo, Camerun Fuso orario UTC +1 Valuta Franco CFA PIL (nominale) 2 172 milioni di $ (2014) (162º) PIL pro capite (nominale) 800 $ (2012) (180º) PIL (PPA) 3 849 milioni di $ (2012) (163º) PIL pro capite (PPA) 541 $ (2013) (179º) ISU (2011) 0,343 (basso) (179º) Fecondità 4,5 (2011) Codici ISO 3166 CF, CAF, 140 TLD .cf Prefisso tel. +236 Sigla autom. RCA Inno nazionale La Renaissance Festa nazionale 1º dicembre |
La Storia attraverso la filateliaLa regione intorno al bacino dell'Ubangi fu colonizzata dai Francesi a partire dal 1889 (fondazione del centro di Bangui). Nel marzo 1899 il possesso fu riconosciuto alla Francia da un accordo franco-britannico. Divenuta nel 1905 colonia dell'Ubangi Sciari, la regione fu integrata nel 1910 nell'Africa Equatoriale Francese. Sotto la guida del leader nazionalista B. Boganda, il territorio si costituì in Repubblica Centrafricana nel 1958 e nel 1960 ottenne l'indipendenza quale stato membro della Comunità Francese, partecipando alla fondazione dell'Unione delle Repubbliche Centrafricane.
Il Paese è costituito da un esteso altopiano (fra i 600 e i 900 metri di altitudine), sul quale si elevano isolati gruppi montuosi. L'altopiano, ricoperto di savana nella parte settentrionale e di fitte foreste equatoriali nella parte meridionale, divide il bacino dello Sciari da quello dell'Ubangi, il maggiore affluente di destra del Congo, alimentato da numerosissimi corsi d'acqua minori. Il clima è quello tipico delle regioni equatoriali, le temperature quasi sempre elevate e senza variazioni notevoli nel corso dell'anno. La popolazione è costituita da tribù appartenenti ai gruppi etnici bantu e sudanese. La maggior parte vive in villaggi e si dedica all'agricoltura e alla pesca. L'economia della Repubblica Centrafricana dipende però in larga misura dall'assistenza francese, orientata soprattutto a incrementare le ricche piantagioni di cotone (160.000 ha) e di caffè, che sono in mano straniera e i cui prodotti sono destinati all'esportazione insieme alle arachidi. Le colture tradizionali sono appena sufficienti all'autosostentamento mentre è in progresso lo sfruttamento del patrimonio forestale (ebano e mogano). L'industria mineraria, tradizionalmente fondata sull'estrazione dei diamanti, ha ricevuto un nuovo impulso con la scoperta di importanti giacimenti di uranio vicino a Bakouma. Questo minerale viene esportato in Francia per la produzione di energia atomica. La Repubblica Centrafricana è estremamente isolata: il suo principale collegamento con il resto del mondo è il percorso fluviale "transequatoriale" lungo il fiume Ubangi che da Brazzaville (nel Congo) risale fino alla capitale Bangui. Non esiste una rete ferroviaria e quella stradale è ancora modesta. Il territorio dell'odierna Repubblica Centrafricana dal 1891 al 1915 era unificato al Congo Francese, dal 1915 al 1936 all'Oubangui Chari, dal 1936 al 1958 all'Africa Equatoriale Francese. Durante questi tre periodi in tutto il territorio sono stati usati i francobolli dei suddetti tre Paesi. A partire dal 1959, si ebbero i primi due francobolli della Repubblica Centrafricana, raffiguranti il primo presidente Barthélemy Boganda e la bandiera. Nel 1960 apparvero un valore per la Commissione Tecnica in Africa e otto francobolli riproducenti farfalle diverse. Nel 1961 uscì una serie a soggetto unico celebrativa dell'ammissione alle Nazioni Unite e un valore della stessa serie sovrastampato per la prima festa nazionale. Il 1962 inizia con un francobollo per la lotta contro la malaria. Fanno seguito un valore per la conferenza di Bangui, due francobolli per i Giochi Sportivi Africani, due commemorativi del nuovo presidente David Dacko, un valore per l'anniversario dell'Unione Africana e Malgascia. Sempre nello stesso anno viene emessa una serie di dodici segnatasse triangolari dedicati agli scarabei autoctoni, di cui vediamo nella foto sopra un bell'esemplare. Nel 1963 le emissioni si presentano più belle e interessanti. Il primo francobollo è dedicato all'Armata nazionale, una emissione allo spazio, un valore ai "pionieri", una organizzazione della gioventù, un francobollo alle suggestive cascate di Boali e una serie di quattro valori alle farfalle più belle. Il 1964 comprende quattro emissioni: "Sole calmo", "Infanzia", "Cooperazione con la Francia" e un valore per l'«Unità nazionale». Il 1965 è ricco di emissioni. Tra le più interessanti è da notare la serie per la coltivazione, per l'U.I.T., per il Movimento dell'evoluzione sociale, per la protezione dei vegetali e per lo scautismo. Molto bella, infine, l'emissione per l'arte nera del 1966. La costituzione del 1959 fu abrogata nel 1966 in seguito a un colpo di stato militare. La dittatura, instaurata dopo il colpo di stato, si è andata caratterizzando per una progressiva coagulazione di cariche e onori nella persona del dittatore J.B. Bokassa, che finirà per auto-attribuirsi, nel 1976 il titolo di imperatore. Prima del colpo di stato la Repubblica Centrafricana, associata al MEC, membro dell'Organizzazione Comune Africana e Malgascia (OCAM) era retta dal Movimento d'Evoluzione Sociale dell'Africa nera del presidente D. Dacko, rovesciato dal generale Bokassa. Il generale Bokassa abolì subito il parlamento, le elezioni e la costituzione, assumendo il comando delle forze armate e il controllo personale dei principali ministeri e instaurando un regime di corruzione e di terrore. Naturalmente in questo periodo gli ingenti redditi tratti dalle miniere non vennero utilizzati per superare l'arretratezza e l'endemica miseria della popolazione. Il primo francobollo raffigurante il nuovo presidente Bokassa apparve nel 1967. Seguirono due francobolli, uno riproducente il mercato di Bangui e l'altro l'Hotel «Safari», indi una serie per le acconciature femminili e un'altra per il 6° congresso Panafricano di preistoria. Il 1968 si apre con la cosiddetta "Operazione Bokassa", seguita da una emissione dedicata alle armi indigene e un'altra ai vapori fluviali. Nel 1969 si ebbero due sole emissioni, una per il lavoro e l'altra raffigurante il presidente Bokassa in divisa da generale. Il 1970 si apre con la bella serie di cinque valori riproducenti strumenti musicali, cui fa seguito la seconda serie "Operazione Bokassa" e una emissione dedicata alla fattoria di sericoltura. Due le serie del 1971: una riproducente animali africani e l’altra per le danze tradizionali. Nel 1972 si ebbero numerose emissioni. Tra le più interessanti, una dedicata allo spazio e una per la festa della mamma. Nel 1973 la prima serie presenta i fiori locali. Fanno seguito un francobollo per il programma alimentare e un valore per l'Interpol. Con un francobollo riproducente il Centro della madre e del fanciullo si apre il 1974. Lo stesso anno si ebbero: un valore per la Sanità, uno per l'Anno mondiale della popolazione e una serie per l'attività degli anziani combattenti. Nel 1975 apparvero diverse emissioni: una riproducente città dell"'OCAM", un'altra "villaggi di Bokassa" e una serie dedicata alle foreste e al legno. Nel 1977 la Repubblica Centrafricana divenne Impero sotto J.B. Bokassa I. I primi due francobolli, dedicati ai premi Nobel, recano la scritta "Empire Centrafricain". I francobolli col nuovo nome durarono circa due anni. Si ebbero i francobolli per il Rotary, Rubens, una serie per l'incoronazione di Bokassa ed altre, fino a quando, nel 1979, con la destituzione di Bokassa, ritornano i francobolli con la dicitura "République Centrafricaine". |
Cronologia1890 La Francia inizia l'occupazione
1894 Vengono sanciti accordi tra la Francia, la Germania e il Belgio per la delimitazione dei confini 1910 Il territorio va a far parte dell'Africa Equatoriale Francese col nome di Oubangui-Chari 1958 L'Oubangui-Chari diventa repubblica autonoma, col nome di Centrafricana 1960 La repubblica è indipendente, ma rimane nell’area politico-economica francese 1965 Viene instaurata la dittatura personale di Bokassa 1976 Bokassa si proclama imperatore 1979 Con un colpo di stato viene restaurata la repubblica, Bokassa è destituito e si rifugia in Costa d'Avorio 1980 Il presidente D. Dacko modifica il governo 1981 Colpo di stato del generale André Kolingba, Dacko viene esautorato 1986 Nuova costituzione varata da Kolingba 1993 Libere elezioni e vittoria di Ange-Félix Patassé 1994 Nuova costituzione varata da Patassé 2001 Fallito colpo di stato contro Patassé 2003 Golpe del generale François Bozizé 2013 Golpe di Michel Djotodia 2014 Dimissioni di Michel Djotodia. Viene nominato presidente provvisorio Alexandre-Ferdinand Nguendet, sostituito dopo pochi giorni da Catherine Samba-Panza |