SchedaNome completo Unione delle Comore
Nome ufficiale Union des Comores Udzima wa Komori الاتحاد ﺍﻟﻘﻤﺮي Lingue ufficiali arabo, comoriano, francese Capitale Moroni (49.000 ab. / 2009) Forma di governo Repubblica federale Presidente Ikililou Dhoinine Indipendenza dalla Francia, 6 luglio 1975 Ingresso nell'ONU 12 novembre 1975 Superficie totale 2.170 km² (167º) % delle acque trascurabile Popolazione totale 734.750 ab. (2012) (158º) Densità 330 ab./km² Tasso di crescita 2,063% (2012) Nome degli abitanti Comoriani Continente Africa Confini Nessuno Fuso orario UTC +3 Valuta Franco delle Comore PIL (nominale) 596 milioni di $ (2012) (181º) PIL pro capite (nominale) 859 $ (2012) (160º) PIL (PPA) 868 milioni di $ (2012) (182º) PIL pro capite (PPA) 1 251 $ (2012) (169º) ISU (2011) 0,433 (basso) (163º) Fecondità 4,9 (2010) Codici ISO 3166 KM, COM, 174 TLD .km Prefisso tel. +269 Sigla autom. COM Inno nazionale Udzima wa ya Masiwa Festa nazionale 6 luglio |
La Storia attraverso la filateliaDi origine vulcanica (con un vulcano ancora attivo di cui ricordiamo una recente eruzione) l'arcipelago delle Comore, a nord-ovest del Madagascar, è stato colonia francese fino al 1975.
La prima serie di francobolli, un'ordinaria di otto valori del 1950, è una panoramica sugli aspetti caratteristici delle isole maggiori. Poche le emissioni del decennio 1950/60, giustificate dal limitato uso postale. Ricordiamo i due valori che, nel 1960, salutano l'inaugurazione della radiodiffusione nell'arcipelago. L'avvenimento è degno di rilievo, specie se consideriamo la struttura economica e sociale del Paese alquanto primitiva. Nel 1962 esce una serie ordinaria di sei valori che mostra delle conchiglie, di cui vediamo nella foto sopra i primi tre esemplari. Pesci, animali, imbarcazioni e prodotti dell'artigianato locale sono i temi dominanti del decennio filatelico che segue. Nel 1971 le poste commemorano il primo anniversario della morte di De Gaulle, uno fra i pochissimi uomini illustri ricordati in quegli anni. Nulla di particolarmente significativo da segnalare sotto l'aspetto filatelico, fino al 1975, quando il conseguimento dell'indipendenza e la proclamazione della repubblica, avvenute a seguito di referendum popolare, segnano un nuovo corso nella vita nazionale che non può non avere risvolti anche nella politica filatelica. Il primo provvedimento è la modificazione della dicitura dei francobolli da "Arcipelago delle Comore" in "Stato di Comore". Le emissioni del 1975 rispecchiano lo stato di confusione che caratterizza la vita politica dell'arcipelago: sono un insieme di francobolli degli anni 1967-1975, scelti senza un criterio logico apparente, soprastampati con la nuova dicitura. L'anno seguente due valori - non più soprastampati - in cui compare la bandiera nazionale e le serie emesse per celebrare l'anniversario dell'ammissione all'ONU e i Giochi Olimpici di Montreal indicano che anche la filatelia ha ripreso il suo normale cammino. Per molti aspetti Paese ancora poco sviluppato, anche le Comore, come altre giovani repubbliche africane che necessitano di valuta straniera, dà inizio, a partire dal 1978, ad una alquanto discutibile politica di emissioni. |
CronologiaXVI sec. I Portoghesi fondano una colonia alla Grande Comore
1804 Napoleone vi deporta un gruppo di Giacobini 1843 La Francia occupa Mayotte 1886 La Francia estende il protettorato sulla Grande Comore e sulle altre isole 1912 Le quattro isole hanno lo status di colonie 1946 Le Comore sono dichiarate province d'Oltremare 1961 Ottengono l'autonomia interna 1974 Ottengono la piena indipendenza: viene nominato capo dello stato Ahmed Abdallah 1975 I poteri passano a Alì Soilih 1978 Soilih è vittima di un colpo di stato: il governo è in mano a un direttorio presieduto da Said Attuman 1997 Le isole di Anjouan e Moheli dichiarano la loro indipendenza dalle Comore. Fallisce il successivo tentativo del governo di ristabilire il controllo sulle isole ribelli con la forza 2008 L'esercito, con il sostegno di truppe della Unione Africana, assume il totale controllo dell'isola di Anjouan, mettendo fine alla secessione |