SchedaNome completo Repubblica di Costa Rica
Nome ufficiale República de Costa Rica Lingue ufficiali Spagnolo Altre lingue Inglese (parlato dal 65% della popolazione approssimativamente) Capitale San José (884 253 ab. / 2011) Forma di governo Repubblica presidenziale Presidente Luis Guillermo Solís Indipendenza 15 settembre 1821 Ingresso nell'ONU 2 novembre 1945 Superficie totale 51 100 km² (125º) % delle acque 0,7% Popolazione totale 4 805 000 ab. (2012) (117º) Densità 91 ab./km² Tasso di crescita 1,288% (2012) Nome degli abitanti Costaricani Continente America Centrale Confini Nicaragua, Panama Fuso orario UTC -6 Valuta colón costaricano PIL (nominale) 45 107 milioni di $ (2012) (82º) PIL pro capite (nominale) 9 665 $ (2012) (69º) PIL (PPA) 58 547 milioni di $ (2012) (86º) PIL pro capite (PPA) 12 545 $ (2012) (77º) ISU (2011) 0,744 (alto) (69º) Fecondità 1,8 (2011) Codici ISO 3166 CR, CRI, 188 TLD .cr Prefisso tel. +506 Sigla autom. CR Inno nazionale Noble patria, tu hermosa bandera Festa nazionale 15 settembre |
La Storia attraverso la filateliaRepubblica dell'America centrale, dal territorio aspro e montuoso nella zona centrale con coste frastagliate sull'Oceano Pacifico, Costa Rica fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1502 e gli Spagnoli cominciarono a colonizzarla verso il 1520. Da quell'epoca fino al 1821 appartenne alla Spagna, che dovette di generazione in generazione domare numerose rivolte di indigeni e coloni. Diventata repubblica indipendente in seguito ad una riuscita insurrezione, nel 1824 aderì alla Federazione centro-americana - che comprendeva cinque stati - ma se ne distaccò nel 1839 proclamando la sua piena autonomia.
I primi francobolli di Costa Rica sono del 1862; lo stemma del Paese compare in quattro valori che vanno da 1/2 real a 1 peso. Fino al 1901 la moneta nazionale è il peso, suddiviso in 100 centavos e in 8 reales. Le effigi dei presidenti della repubblica e gli stemmi nazionali sono i soli temi dei francobolli costaricani fino alla fine del XIX secolo. La prima serie del XX secolo presenta in un'ordinaria di dieci valori alcune vedute della capitale San José e monumenti. Uomini illustri della storia nazionale e dell'America centrale caratterizzano le emissioni del primo decennio del secolo: ricordiamo José M. Canas, Juliano Volio, Eusebio Figueroa, Juan Mora, Mauro Fernandez, Braulio Carrillo, J.M. Castro e Jesus Jimenez. Nel 1921 un francobollo da 5 centesimi ricorda il «Centenario della coltivazione del caffè», la più importante fonte d'entrata costaricana ancora oggi. Attualmente sia la coltivazione del caffè che le piantagioni di banane, l'altra principale coltura del paese, sono soggette al monopolio delle multinazionali americane. Il «Centenario dell'indipendenza dalla Spagna» (1921) è salutato con un francobollo dedicato a Simon Bolivar, il generale e statista venezuelano detto «el Libertador» a cui si deve in massima parte l'indipendenza dell'America centrale. Vedute, monumenti ed episodi dei viaggi di Colombo nell'America Latina sono i soggetti di una serie del 1923 emessa per salutare il «Primo congresso postale panamericano». L'anno seguente le poste celebrano i «Giochi olimpici centroamericani di San Josè». Il «Discobolo» di Mirone e alcune vedute del Partenone non sono certo sufficienti a far ritenere i Giochi come propriamente olimpici. Un aereo stilizzato e la scritta «Lindbergh - gennaio 1928» è la sovrastampa su francobolli ordinari per l'arrivo a Costa Rica del celebre trasvolatore dell'Atlantico. Sempre in tema di avvenimenti sportivi, ricordiamo ancora la serie del 1941 dedicata al «Campionato di calcio centroamericano». I legami con gli Stati Uniti si fanno più stretti dopo il secondo conflitto mondiale, anche se Costa Rica rimane uno fra i pochi stati dell'America centrale a conservare un regime democratico. Le emissioni filateliche di posta ordinaria del secondo dopoguerra non sono molte; ricordiamo, fra le più significative, quella in memoria del presidente americano Roosevelt, la serie dedicata al «4° Centenario della nascita di Miguel de Cervantes», il francobollo che ricorda il «Centenario della fondazione della banca anglo-costaricana» e la serie annuale «Natale». Più interessante la sezione della posta aerea dove ritroviamo, fra gli altri, francobolli dedicati all'archeologia (1964), allo sviluppo dell’elettrificazione e ai molti pregevoli edifici religiosi del vulcano Irazu e delle splendide spiagge e lagune di Costa Rica. In alto uno dei quattro valori della serie emessa nel 1980 e dedicata alla fauna. L'esemplare mostrato nell'immagine raffigura un puma. |
Cronologia1828 La Costa Rica fa parte della federazione (Province Unite dell'America centrale)
1838 La federazione si scioglie e la Costa Rica diventa Repubblica 1860 Investimenti inglesi nel commercio del caffè, statunitensi in quello delle banane 1870-'82 Il presidente Tomas Guardia dà incremento allo sviluppo economico del Paese 1817-'19 Dittatura di Federico Tinoco 1948 Lotte tra conservatori e democratici, che terminano con l'affermazione di Figueres 1953 Figueres viene eletto capo dello stato 1957 Mario Echandi, leader dell'opposizione conservatrice, vince le elezioni 1970 Nuova elezione di Figueres 1978 È presidente il conservatore Rodrigo Carazo 1979 Violenti scontri in seguito a scioperi nella città portuale di Limon 1986 Viene eletto presidente Óscar Arias Sánchez, che vara un piano di pace centroamericano; riceverà per questo il Premio Nobel per la pace 2006 Óscar Arias è stato rieletto presidente 2010 Viene eletta presidente Laura Chinchilla Miranda, politologa, prima donna Presidente della Costa Rica 2014 Luis Guillermo Solís è il nuovo presidente costaricano |