Scheda |
La Storia attraverso la filatelia |
Cronologia |
Nome completo Repubblica Gabonese
Nome ufficiale République Gabonaise Lingue ufficiali francese Capitale Libreville (578.156 ab. / 2005) Forma di governo Repubblica semipresidenziale Presidente del Gabon Ali Bongo Ondimba Primo ministro Daniel Ona Ondo Indipendenza Dalla Francia il 17 agosto 1960 Superficie totale 267.667 km² (74º) % delle acque trascurabile Popolazione totale 1.424.906 ab. (stima 2006) (153º) Densità 5,3 ab./km² Tasso di crescita 1,977% (2012) Nome degli abitanti Gabonesi Continente Africa Confini Guinea Equatoriale, Camerun, Repubblica del Congo Fuso orario UTC +1 Valuta Franco CFA PIL (nominale) 18 397 milioni di $ (2012) (109º) PIL pro capite (nominale) 11 942 $ (2012) (60º) PIL (PPA) 27 808 milioni di $ (2012) (109º) PIL pro capite (PPA) 19 478 $ (2013) (54º) ISU (2011) 0,674 (medio) (106º) Fecondità 3,2 (2011)[3] Codici ISO 3166 GA, GAB, 266 TLD .ga Prefisso tel. +241 Sigla autom. G Inno nazionale La Concorde |
Il Gabon fu raggiunto per la prima volta nel 1484 dal navigatore portoghese Diego Câo e rimase fino al secolo XIX una delle terre più importanti del Golfo di Guinea per il traffico degli schiavi verso le Americhe. L'insediamento francese prese l'avvio nel 1839 con il pretesto della repressione della tratta degli schiavi (fondazione di Libreville) e si consolidò tra il 1876 e il 1878 per opera dell'esploratore Savorgnan di Brazzà, che risalì l'Ogooué, completando la sottomissione dell'interno.
Annesso al Congo francese (1888), e poi all'Africa Equatoriale Francese (1910), il territorio) divenne nel 1958 stato membro della Comunità Francese, formando l'anno dopo, con la Repubblica Centrafricana, il Ciad e il Congo (Brazzaville), una Unione economico-tecnico-doganale. Dopo la completa indipendenza del Paese (17 agosto 1960), tale Unione fu integrata negli accordi costitutivi (1961) dell'Unione Africana e Malgascia (UAM), divenuta nel 1965 Organizzazione Comune Africana e Malgascia (OCAM). La vita politica interna, dominata inizialmente dal Blocco Democratico Gabonese del primo presidente della repubblica Léon M'Ba, fu turbata nel 1964 da un colpo di stato organizzato dal partito clandestino d'opposizione Unione Democratica e Sociale Gabonese, di Jean-Hilaire Aübame L'immediato intervento delle truppe francesi ristabilì M'Ba, alla cui morte (1967) assunse la presidenza il vicepresidente della repubblica Albert-Bernard Bongo, leader del partito unico, Partito Democratico Gabonese, che ha collegato strettamente il paese alla Francia. Il Gabon, secondo la costituzione vigente dal 1967, è una repubblica dove il potere esecutivo è delegato al presidente e quello legislativo all'Assemblea Nazionale, eletti a suffragio universale per la durata di sette anni tra i membri di un partito unico. Il paese è suddiviso in nove regioni, amministrate da prefetti e suddivise in distretti e cantoni, secondo il modello francese ereditato dal periodo coloniale. È difficile valutare con precisione la consistenza della popolazione che, secondo le stime più aggiornate, dovrebbe superare di poco 1.400.000 abitanti, con una densità di circa 5 abitanti per kmq, bassa anche per un paese africano. L'etnia nettamente dominante è quella bantù, rappresentata soprattutto dai fang (circa un terzo della popolazione). Il difficile sfruttamento agricolo di un territorio ricoperto dalla foresta vergine e le gravi endemie sono stati all'origine del debole insediamento umano. L'alta piovosità e il clima equatoriale della foresta, al cui centro si trova il Gabon, hanno sempre costituito un ostacolo alla penetrazione, nel paese, di quelle culture esterne (Islam, colonialismo europeo) che in altre regioni africane hanno influenzato le culture locali, determinando spesso importanti fenomeni di sincretismo. Complessa, in quanto determinata da numerose migrazioni interne, è la situazione delle culture nere attualmente stanziate nel Gabon. Fra le popolazioni autoctone più antiche sono i pigmei e i bakwele. I primi, legati a una economia di caccia e raccolta, si sono lentamente ritirati, sotto l'urto delle immigrazioni dei popoli bakota e fang o pangwe, nelle aree forestali più inaccessibili dove ancor oggi vivono in piccoli gruppi nomadi e sono ormai una piccola minoranza, forse meno dell'1 %. I Bakwele, attualmente insediati nel Gabon nordorientale e nelle aree confinanti del Camerun e del Congo, conservano le istituzioni tradizionali legate alla suddivisione in classi d'età e alle società segrete (cui si deve l'impiego di maschere caratteristiche a forma di cuore, che rappresentano in genere, volti umani fortemente stilizzati). In Gabon, prima del 1886, furono introdotti i francobolli delle Colonie francesi i quali ricevevano l'annullo ''GAB''. Dopo tale data il Gabon ha usato francobolli delle Colonie francesi del 1881 con nuovo valore in sovrastampa e ''GAB'' in un contorno di 13 puntini. Nel 1888-89 si ebbero altri francobolli delle Colonie francesi sovrastampati con nuovo valore. Durante il 1889 tre segnatasse delle stesse Colonie francesi furono sovrastampati ''Gabon timbre'' e nello stesso anno due valori scadenti stampati in tipografia su carta fragile colorata. Nel 1904 si ebbero i primi francobolli speciali per le Colonie francesi con l'iscrizione del nome ''Gabon''. Nel 1910 apparve la prima serie pittorica recante la leggenda: ''Congo français-Gabon''. Detta serie comprende 16 valori con tre soggetti diversi: guerriero, ragazza Baton, una veduta di Libreville. La stessa serie riapparve con la leggenda: ''Afrique Equatoriale-Gabon". Nel 1922 con la stessa leggenda si ebbero altri 6 valori. Tra il 1924 e Il 1927 dette serie del 1910 e del 1922 furono sovrastampate ''Afrique Equatoriale Française'' formando una lunga serie di 21 valori. Nel 1932-33 apparve la prima e lunga serie pittorica portante in alto ''Gabon''. Essa comprende 24 valori e tre soggetti: il fiume Ogooué, l'esploratore Savorgnan de Brazzà, un villaggio gabonese. Dal 1936 al 1958 il Gabon fu unito all'Africa Equatoriale Francese utilizzando i francobolli di questo paese. Nel 1959 il Gabon diventa una repubblica indipendente sotto il nome di ''République Gabonaise emettendo francobolli propri. I primi due commemorativi raffigurano il primo ministro Léon M'Ba. Nel 1961 3 valori ricordano l'ammissione all'ONU e altri 6 valori riproducono fiori locali. Nel 1962 si ebbero tre francobolli raffiguranti il primo presidente Léon M’Ba. Nello stesso anno apparvero un valore per i Giochi sportivi africani, un francobollo per l'Unione Africana e Malgascia e un commemorativo del capitano Ntchorere. Due valori si ebbero nel 1963 per le telecomunicazioni spaziali. Una serie del 1964 riproduce un pesce, un gorilla e due bufali selvaggi. Nel 1965 apparvero: due valori per le miniere, altrettanti per le danze locali e un valore per Lincoln. Il programma 1966 comprende emissioni per l'arte nera, campionati di calcio, industria del petrolio e scautismo. Il 1967, ricco di emissioni, comprende: una serie di animali, due valori per i Lions, un valore per il carnevale di Libreville, una serie per i Giochi olimpici, un valore per l'energia atomica e un altro per Paolo VI. E ancora un francobollo per Montreal, un altro per l'Europafrica, una emissione per gli alberi e due valori per la giornata del francobollo. Nel 1968, tra le emissioni più interessanti, un valore per il decennio idrologico, un francobollo per l'alfabetizzazione, due valori per il caffè e per il cacao. Una bella serie turistica inizia il 1969, seguita da 4 valori per il Museo delle Arti e delle Tradizioni e due valori sulla ricerca del petrolio. Nel 1970 uscirono francobolli per l'esposizione di Osaka, l'ONU e una bella serie per gli animali. Un francobollo contro il razzismo e un altro per la rete panafricana, nonché una serie per gli uccelli caratterizzano il 1971. Una serie fiori, nel 1972, è seguita da un valore per Pasteur e da tre francobolli raffiguranti grandi musicisti di jazz. Del 1973 molto interessante la serie retrospettiva dell'aviazione. Nel 1974 una serie raffigura diverse scimmie, un'altra è a tema turistico e un francobollo è dedicato all'agricoltura. Nel 1975 si registrano un valore per l'Anno della donna, una serie riproducente pesci e un valore per il complesso industriale di Franceville. La serie ''ponti'' del 1976 si abbina con quella del 1977 riproducente vedute del Gabon. Nel 1978 una serie riproduce automobili Citröen, singolare omaggio ad un'industria francese; una serie presenta elicotteri e due valori parlano del nuovo tronco stradale Libreville-Ndjole. Su questa falsariga, con scelte che spaziano liberamente su argomenti vicini e lontani rispetto alla vita del Paese, proseguono ormai tutte le emissioni attuali Nella foto sopra possiamo notare alcuni valori emessi nel periodo 1962-1992: due esemplari della serie ordinaria raffigurante gli stemmi della città di Omboué e del distretto di Médouneu, due francobolli illustranti una madre che allatta un bambino, due segnatasse che mostrano un ananas e un paio di manghi. |
XV sec. l Portoghesi raggiungono le coste dell'attuale Gabon, seguiti da Olandesi, Inglesi e Francesi
XIX sec. Il controllo delle coste è affidato ai Francesi 1849 È fondata Libreville, in seguito alla liberazione di un gruppo di schiavi della nave negriera Elisia 1888 Fa parte del Congo francese 1910 Fa parte della Federazione dell'Africa Equatoriale Francese 1956 Autonomia amministrativa 1958 Il Gabon è dichiarato Repubblica autonoma 1960 Il Gabon è indipendente 1967 Muore il primo presidente Lèon M'Ba. Gli succede il vice-presidente Omar Bongo 1978 Vengono espulsi dal Gabon i beninesi abitanti nel Paese 1980 È rieletto il presidente Omar Bongo 1990 In seguito a proteste popolari Bongo ripristina un sistema multipartitico. Vince in maniera poco chiara le elezioni presidenziali del 1993 e 1998 2009 Muore Bongo e Rose Francine Rogombé assume la carica ad interim di presidente della repubblica. Tre mesi dopo diventa presidente del Gabon Ali Bongo Ondimba già Ministro della Difesa e figlio del defunto presidente |