SchedaNome completo Georgia
Nome ufficiale საქართველო trasl. Sakartvelo Lingue ufficiali georgiano, abcaso e osseto Capitale Tbilisi (1 300 000 ab. / 2004) Forma di governo Repubblica semipresidenziale Presidente Giorgi Margvelashvili Primo ministro Giorgi Kvirikashvili Indipendenza Dall'URSS, 9 aprile 1991 (dichiarata), 25 dicembre 1991 (riconosciuta) Ingresso nell'ONU Dal 31 luglio 1992 Superficie totale 69 700 km² (118º) % delle acque trascurabile Popolazione totale 4 352 244 ab. (2012) (122º) Densità 66 ab./km² Tasso di crescita −0,327% (2012) Nome degli abitanti Georgiani Continente Europa Confini Russia, Ossezia del Sud e Abcasia (territori contesi), Turchia, Armenia, Azerbaigian Fuso orario UTC +4 Valuta Lari georgiano PIL (nominale) 15 830 milioni di $ (2012) (114º) PIL pro capite (nominale) 3 520 $ (2012) (116º) PIL (PPA) 26 275 milioni di $ (2012) (115º) PIL pro capite (PPA) 5 842 $ (2012) (118º) ISU (2011) 0,733 (alto) (75º) Fecondità 1,6 (2010) Codici ISO 3166 GE, GEO, 268 TLD .ge Prefisso tel. +995 Sigla autom. GE Inno nazionale Tavisupleba Festa nazionale 26 maggio |
La Storia attraverso la filateliaLa Georgia era anticamente un regno. Il Paese fu dominato, a turno, dai turchi e dai russi. Il 26 maggio 1918 la Georgia dichiarò l'indipendenza, ma fu occupata dall'Armata Rossa nel 1921.
Il 12 marzo 1922 l'Armenia, l'Azerbaijan e la Georgia furono unite nella repubblica sovietica della Transcaucasia, ma continuarono a usare i propri francobolli fino al 1° ottobre 1923, data in cui le emissioni separate furono sostituite da un'emissione generale per la Repubblica della Transcaucasia. Dal 1924 fino alla dissoluzione dell'URSS, avvenuta alla fine del 1991, la Georgia ha utilizzato le emissioni di Mosca. A partire dal 1993, dopo la proclamazione dell'indipendenza, la nazione georgiana ha ricominciato a stampare francobolli propri (nell'immagine in alto l'emissione che commemora il primo anniversario dell'ingresso della Georgia nell'ONU). |
CronologiaXII sec. a. C. Prima menzione scritta delle tribù proto-georgiane
IV sec. a. C. Primo regno unificato 337 d.C. Il Cristianesimo viene dichiarato religione di Stato V sec. d.C. La chiesa georgiana si rende autonoma dal patriarcato di Antiochia XI sec. d.C. Sotto la dinastia Bagration inizia l'età aurea dal punto di vista culturale, artistico, religioso e politico 1223 Invasione dei Mongoli. Nei secoli successivi la Georgia, disintegratasi in vari staterelli, verrà ripetutamente sottoposta alle invasioni rivali della Persia e della Turchia ottomana 1783 Il trattato di Georgievsk è il primo tra uno Stato georgiano e l'impero russo 1801 La Russia annette la Georgia orientale 1810 La Russia annette gli ultimi territori georgiani indipendenti 1879 Nasce a Gori Josif Stalin, il quale segnerà la storia del suo Paese, della Russia e del mondo intero 1918 In seguito alla prima guerra mondiale e alla rivoluzione russa l'élite nazionalista attiva dal 1890 e i menscevichi dichiarano l'indipendenza da Mosca formando con Armenia e Azerbaigian la Repubblica Federale Democratica Transcaucasica, con capitale Tbilisi, e restaurano lo Stato georgiano con il nome di Repubblica Democratica di Georgia; le elezioni sono vinte dai menscevichi guidati da Noe Zhordania 1921 Truppe sovietiche guidate dal georgiano Stalin pongono fine alla Repubblica 1922 La Georgia viene incorporata all'Unione Sovietica 1936 Viene istituita la Repubblica socialista sovietica georgiana 1990 In seguito alla perestrojka le prime elezioni libere del Soviet nazionale sono vinte dallo schieramento nazionalista 1991 Dal dissolvimento dall'Unione Sovietica la Georgia rinasce come stato indipendente. Si sviluppano conflitti separatisti nelle regioni dell'Abcasia e dell'Ossezia del Sud, autoproclamatesi indipendenti 2004 La Rivoluzione delle Rose porta al potere il presidente Mikheil Saakašvili, provocando al contempo un ulteriore allontanamento politico da Mosca. Nello stesso anno la Georgia cambia il proprio nome ufficiale in Repubblica della Georgia 2008 Scoppia la guerra in Ossezia del Sud, combattuta dalla Georgia da una parte e da Russia, Ossezia del Sud e Abcasia dall'altra. Dopo dieci giorni di scontri la Russia riconosce l'indipendenza di Ossezia del Sud ed Abcasia, sottoscrivendo successivamente accordi militari con le due repubbliche |