Filatelia e Storia di Claudio Albertazzi - C.F. LBRCLD67M31A944V - Via Primavera 9 – 40063 Ca’ del Costa – Monghidoro (BO) – Italy – Tel. 051-6555270 Cell. 340-4847236
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Filatelia e Storia
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Scheda

Nome completo    Repubblica di Gibuti
Nome ufficiale    جمهورية جيبوتي
Jumhuriya Jibuti, République de Djibouti
Lingue ufficiali    arabo, francese
Capitale    Gibuti  (400.000 ab. / 2007)

Forma di governo    Repubblica
Presidente    Ismail Omar Guelleh
Primo ministro    Abdoulkader Kamil Mohamed
Indipendenza    27 giugno 1977 (riconosciuta)
1º agosto 1977 (dichiarata)
14 giugno 1994 (completata)
Ingresso nell'ONU    20 settembre 1977

Superficie totale    23.000 km² (147º)
 % delle acque    0 %

Popolazione totale    888.716 ab. (2012) (155º)
Densità    33 ab./km²
Tasso di crescita    2,285% (2012)

Continente    Africa
Confini    Eritrea, Etiopia, Somalia
Fuso orario    UTC +3
​
Valuta    Franco gibutiano
PIL (nominale)    1 354 milioni di $ (2012) (169º)
PIL pro capite (nominale)    1 523 $ (2012) (141º)
PIL (PPA)    2 354 milioni di $ (2012) (168º)
PIL pro capite (PPA)    2 648 $ (2012) (143º)
ISU (2011)    0,430 (basso) (165º)
Fecondità    3,7 (2011)

Codici ISO 3166    DJ, DJI, 262
TLD    .dj
Prefisso tel.    +253
Sigla autom.    DJI
Inno nazionale    Inno nazionale di Gibuti

La Storia attraverso la filatelia

La Francia occupò Obock e quindi Gibuti dando vita nel 1884 alla minuscola colonia detta Costa Francese dei Somali, suo unico possedimento francese nell’Africa orientale, costituito come base sul Mar Rosso a protezione delle rotte per il Madagascar e l’Asia. Fra il 1897 e il 1917 fu costruita la ferrovia che collega la città portuale con l’altopiano etiopico e con Addis Abeba, integrando saldamente Gibuti  nel sistema regionale. In epoca postcoloniale il territorio divenne materia di contesa fra la Somalia, che lo considerava sua parte integrante, e l’Etiopia, per i cui traffici con l’estero rappresentava uno sbocco vitale. La Francia si destreggiò fra i due gruppi etnici, gli Afar e gli Issa, favorendo gli uni o gli altri a seconda delle contingenze politiche; essenzialmente con il voto dei più poveri Afar nel 1967 il paese (ribattezzato Territorio Francese degli Afar e Issa) decise per referendum di conservare lo status coloniale. Le rivendicazioni indipendentiste, animate dai Somali, si intensificarono quando il rapporto fra Afar e Issa mutò a seguito dell’afflusso di profughi somali; sotto la leadership di un politico di origine somala, Hassan Gouled Aptidon, il paese ottenne, tramite referendum, l’indipendenza (1977) assumendo la denominazione di Repubblica di Gibuti.
La leadership di Gouled Aptidon sancì di fatto il predominio economico e politico dell’etnia issa, alimentando il malcontento degli Afar, mentre il flusso dei profughi provenienti dagli Stati vicini (Etiopia e Somalia) aggravava ulteriormente le difficili condizioni economiche e sociali del paese, arretrato e dipendente dagli aiuti internazionali, soprattutto francesi. Dalla fine degli anni 1980, la recrudescenza di tensioni interetniche, gli effetti destabilizzanti della precaria situazione nel Corno d’Africa e l’esplodere di una guerriglia antigovernativa, guidata dal Front pour la Restauration de l’Unité et de la Démocratie (FRUD), espressione soprattutto dell’etnia afar, contribuirono a determinare una profonda crisi nel paese. Nel 1992, in risposta anche alle pressioni di Parigi, fu emanata una nuova Costituzione multipartitica, ma le elezioni registrarono la scontata vittoria del partito del presidente (Rassemblement Populaire pour le Progrès, RPP), impostosi poi nelle consultazioni presidenziali del 1993. Ancora su sollecitazione di Parigi il governo siglò (1994) un accordo con il FRUD e avviò una più equa distribuzione del potere tra le differenti etnie; l’intesa stabilì l’integrazione di una parte delle forze militari del FRUD nell’esercito nazionale e l’ingresso nell’esecutivo (1995) di esponenti dello stesso movimento, che si trasformò nel 1996 in partito politico e divenne forza di governo nel 1997 insieme all’RPP. La difficile situazione economica, cui contribuiva anche la presenza di oltre 25.000 profughi, in maggioranza Somali, fu affrontata con drastiche misure di austerità. Nelle consultazioni presidenziali del 1999, rassegnate le dimissioni Gouled Aptidon, si impose suo nipote I.O. Guelleh, riconfermato nel 2005. Gibuti rappresenta una base logistica e operativa nella lotta all’integralismo islamico armato; dal 2003 vi stazionano forze statunitensi, che hanno affiancato la tradizionale presenza militare francese.
Nella foto in alto è possibile ammirare una serie del 1985 dedicata al bicentenario della nascita di John James Audubon, l'ornitologo, illustratore e pittore statunitense di origine francese famoso soprattutto per avere realizzato 435 illustrazioni di uccelli americani.

Cronologia

825 circa L'Islam si diffonde nella regione abitata dagli Afar dell'Etiopia orientale e dagli Issa della Somalia
1862 La Francia acquista il territorio per 10 mila talleri e lo chiama Somalia francese
1888 Inizia la costruzione della città di Gibuti
1967 La colonia prende il nome di Territorio francese degli Afar e degli Issa
1977 La colonia ottiene l'indipendenza dalla Francia e prende il nome di Gibuti
1991-2001 Guerra civile
2003 Vince le elezioni presidenziali Omar Guelleh, tuttora in carica
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