SchedaNome completo Repubblica del Kazakistan
Nome ufficiale (KK) Қазақстан Республикасы (RU) Республика Казахстан Lingue ufficiali kazako e russo Capitale Astana (1.014.015 ab. / 2017) Forma di governo Repubblica presidenziale (de iure) Dittatura monopartitica (de facto) Presidente Nursultan Äbişulı Nazarbaev Primo ministro Bakhytzhan Sagintayev Indipendenza Dall'URSS, 16 dicembre 1991 (dichiarata), 25 dicembre 1991 (riconosciuta) Ingresso nell'ONU 2 marzo 1992 Superficie totale 2.724.902 km² (9º) % delle acque 0,475% Popolazione totale 17.498.145 ab. (2015) (63º) Densità 6.4 ab./km² Tasso di crescita 1,235% (2012) Nome degli abitanti Kazaki Continente Asia, parziale Europa Confini Cina, Russia, Kirghizistan, Uzbekistan, Turkmenistan Fuso orario UTC +5/+6 Valuta tenge kazako PIL (nominale) 225,600 milioni di $ (2014) (44º) PIL pro capite (nominale) 13 236 $ (2014) (60º) PIL (PPA) 420 600 milioni di $ (2014) (44º) PIL pro capite (PPA) 24 100 $ (2014) (47º) ISU (2014) 0,754 (alto) (69º) Fecondità 2,6 (2010) Codici ISO 3166 KZ, KAZ, 398 TLD .kz, .қаз Prefisso tel. +7 Sigla autom. KZ Inno nazionale Meniñ Qazaqstanım Festa nazionale 16 dicembre |
La Storia attraverso la filateliaDopo la sottomissione del Turkestan all'impero zarista (sec. XVIII), si manifestarono varie rivolte (1845) sempre duramente represse. Dopo la rivoluzione del 1917 si costituì un governo autonomo che nel 1920 fu aggregato alla repubblica sovietica del Turkestan finché nel 1925 fu costituita la repubblica del Kazakistan, federata all'URSS.
Nel corso del processo di dissoluzione dell'URSS ha proclamato l'indipendenza (1991). Nursultan Nazarbayev, ex segretario del partito comunista kazako, è presidente della repubblica dal 1991. Dittatore de facto del Paese, nel 2015 il suo mandato è stato riconfermato con il 97,75% dei voti. Nell'immagine in alto un bel foglietto del 1994 facente parte di un'emissione dedicata agli animali preistorici. Il foglietto mostra un esemplare di rinoceronte lanoso (Coelodonta antiquitatis). |
Cronologia1991 Dichiarazione d'indipendenza dall'URSS. Adesione alla Comunità Stati Indipendenti (CSI). Il parlamento elegge Nursultan Nazarbayev Presidente assoluto
1992 Adesione a ONU e UNESCO. Adozione della nuova bandiera nazionale di colore celeste con un sole raggiante e un'aquila della steppa di colore giallo posti al centro 1994 Nuove elezioni legislative che vedono vincitore il Partito d'Unità Nazionale del presidente in carica. Le contestazioni dell'opposizione provocano un'invalidazione delle elezioni da parte della Corte Costituzionale e una reazione del presidente Nazarbayev che scioglie il parlamento attribuendosi per decreto il potere legislativo 1995 Viene adottata la nuova costituzione che aumenta i poteri presidenziali. Viene istituito un referendum per prorogare il mandato presidenziale sino al 2001, rendendolo di fatto vitalizio. Viene firmato un trattato con Uzbekistan e Kirghizistan per l'istituzione d'uno spazio economico comune 2001 Inizia la costruzione di un grande oleodotto per il trasporto del greggio dal Mar Caspio al Mar Nero 2002 Il Paese sostiene l'azione militare internazionale in Afghanistan che porta gli Stati Uniti a offrire equipaggiamenti e addestramento militare 2003 Il primo ministro Tasmagambetov si dimette, insieme al suo governo, a causa dell'approvazione, da parte del Parlamento, di una legge sulla privatizzazione dei terreni agricoli 2005 Le elezioni del 2005 riconfermano Nazarbayev con il 90% dei consensi 2007 Alle elezioni il partito della Patria raggiunge 88% dei suffragi, occupando tutti i seggi del parlamento e rafforzando il regime del presidente 2011 Il presidente Nazarbayev viene rieletto con il 95% dei voti; l'OSCE lamenta una mancata democratizzazione delle votazioni 2015 Il presidente Nazarbayev viene rieletto con il 97,75% dei voti |