SchedaNome completo Repubblica del Kenya
Nome ufficiale Jamuhuri ya Kenya, Republic of Kenya Lingue ufficiali Inglese, Swahili Capitale Nairobi (4 500 000 ab. / 2007) Forma di governo Repubblica presidenziale Presidente Uhuru Kenyatta (2013) Indipendenza Dal Regno Unito il 12 dicembre 1963 Ingresso nell'ONU 16 dicembre 1963 Superficie totale 582.650 km² (46º) % delle acque 2,3 % Popolazione totale 40.512.682 ab. (2012) (32º) Densità 74 ab./km² Tasso di crescita 2,444% (2012) Continente Africa Confini Etiopia, Sudan del Sud, Tanzania, Uganda, Somalia Fuso orario UTC +3 Valuta Scellino keniota PIL (nominale) 40,697[2] milioni di $ (2012) (86º) PIL pro capite (nominale) 967 $ (2012) (156º) PIL (PPA) 74 997 milioni di $ (2012) (82º) PIL pro capite (PPA) 1,811 $ (2013) (157º) ISU (2011) 0,509 (basso) (143º) Fecondità 4,7 (2011) Codici ISO 3166 KE, KEN, 404 TLD .ke Prefisso tel. +254 (005 da Tanzania e Uganda) Sigla autom. EAK Inno nazionale Ee Mungu Nguvu Yetu |
La Storia attraverso la filateliaAbitato dall'uomo fin dal paleolitico, il Kenia fu occupato in epoca storica da genti di stirpe camitica, quindi bantu. Tra il secolo X e il XII avvenne una prima colonizzazione araba della fascia costiera, in seguito alla quale ebbero origine le comunità urbane swahili di Lamu, Mombasa e Malindi, al centro di un fiorente commercio con i paesi rivieraschi dell'Oceano Indiano fino a tutto il secolo XV (avorio, schiavi e soprattutto minerale di ferro).
Tra il 1505 e il 1507 gran parte del litorale cadde in mano ai Portoghesi che fecero di Mombasa, fortificata nel 1593, un loro avamposto sulla rotta per l'India. Dal 1698, intanto, gli empori portoghesi della costa, ormai in declino, erano entrati nell'orbita d'influenza del principato di Oman, che se ne impadronì definitivamente nel 1730. Di fatto, gli Arabi esercitarono inizialmente l'autorità per quasi un secolo, finché il neo sultanato di Zanzibar, erede dei domini omaniti in Africa orientale, non occupò la zona militarmente (1832-37). Nel 1887 la compagnia privata inglese British East Africa ottenne in affitto dal sultano di Zanzibar il litorale keniota, riconosciuto poi dalla Germania quale zona d'influenza britannica per la convenzione anglo-tedesca del 1890. Nel 1895 il territorio, rilevato dal governo di Londra, fu eretto in protettorato, mentre l'interno, aperto alla penetrazione bianca dalla ferrovia Mombasa-Uganda (1901) ne formò una dipendenza, finché entrambi i possedimenti, uniti amministrativamente all'Uganda, costituirono nel 1902 l'Africa Orientale Britannica (Imperial British East Africa o BEA). Soltanto nel 1920, con il distacco dall'Uganda, protettorato e dipendenza (divenuta colonia) presero il nome ufficiale di Kenia. Come colonia britannica, col nome di ''Kenya and Uganda'', prima del 1922 furono introdotti i francobolli dell'Africa Orientale Britannica e quelli dell'Uganda. Nel 1922 apparve una lunga serie (30 valori) raffigurante Giorgio V. Col nome di ''Kenya, Uganda and Tanganyika'' l'1 maggio 1935 si ebbe una emissione pittorica molto bella raffigurante Giorgio V e diverse vedute del Kenia. Le emissioni di questo sovrano si conclusero con la serie del Giubileo del 6 maggio 1935 raffigurante il re e Il castello di Windsor. Con la scomparsa di Giorgio V salì al trono di Gran Bretagna Giorgio VI. Dopo la serie dell'incoronazione (1937), nel periodo 1938-54 si ebbe una emissione definitiva con l'effige del nuovo sovrano, ma con gli stessi soggetti della pittorica del 1935 (gru, lago Vittoria, monte Kilimangiaro). Nel 1941 -42 apparvero alcuni valori della serie pittorica del Sud-Africa (con iscrizione alternata in inglese e in afrikaans) sovrastampati ''Kenya - Tanganyika - Uganda''. Seguirono quattro emissioni commemorative (Anniversario Vittoria (1946), Nozze d'argento (1948), UPU (1949) e Visita reale (1952). A Giorgio VI succedette Elisabetta II raffigurata, nel 1954, in un commemorativo dell'incoronazione. Lo stesso anno con soggetti diversi appare la prima serie pittorica (sbarramenti, giraffe, leoni, kilimangiaro, elefanti, abitazione reale a Sagana). Dopo il movimento clandestino del Mau-Mau (1952-56) che inaugurò la lotta per l'indipendenza e le rappresaglie da parte delle autorità coloniali, Londra avviò il Kenia verso l'auto-governo. Jomo Kenyatta divenne primo ministro del governo di Nairobi nel giugno 1963. Nello stesso anno, intanto, si concludono le emissioni con il nome di ''Kenya-Uganda-Tanganyika''. Conseguita l'indipendenza, nel 1963 si ebbe una sola serie pittorica con il nome ''Kenya''. Nel 1964 uscirono infatti i primi francobolli con ''Republic of Kenya'' sotto la presidenza di Jomo Kenvatta. Nello stesso anno e fino al 1976 furono usati anche i francobolli emessi in comune con l'Uganda e la Tanzania. Nella foto sopra è possibile notare due esemplari della serie ordinaria del 1985 dedicata ai fiori. |
Cronologia1498 Vasco de Gama, diretto alle Indie Orientali, tocca le coste del Kenia
1698 Gli Arabi, che vivevano nelle vicinanze di Capo Delgado, cacciano i Portoghesi dalla fortezza di Mombasa 1840 L'iman di Oman, Said, trasferisce la sede del suo regno da Masqat a Zanzibar 1856 Uno dei figli di Said diventa sultano di Zanzibar alla morte del padre 1884 La Germania e l'Inghilterra si contendono la regione 1886 Accordo anglo-tedesco delimita la zona tedesca al Tanganica 1890 Viene completata la delimitazione tra Kenia e Tanganica. Da questo momento fino alla prima guerra mondiale Inghilterra e Germania son buone vicine 1895 È proclamato il protettorato dell’Africa Orientale britannica 1902 Viene concessa la costituzione 1920 Il protettorato è diviso in due parti: protettorato del Kenia, sotto la sovranità del sovrano di Zanzibar, colonia del Kenia sotto la sovranità britannica 1952-55 I Mau-Mau, della tribù dei Kikuiu, si rivoltano. A Jomo Kenyatta, capo del nazionalismo del Kenia, viene attribuita la responsabilità della ribellione 1963 Il Kenia ottiene l'autonomia interna e, dopo alcuni mesi, l'indipendenza e sovranità; diventa regno con a capo la regina Elisabetta 1964 Diventa repubblica di tipo presidenziale: il primo presidente è Kenyatta 1967 Kenia, Uganda e Tanzania firmano un accordo per rafforzare la loro economia: East African Community 1978 Kenyatta muore improvvisamente a 89 anni. Diventa presidente Arap Moi 1982 Approfittando di un fallito golpe da parte dell'esercito, Moi riesce a consolidare il proprio potere, perseguitando come traditori i suoi oppositori politici e introducendo nel paese il monopartitismo 1992 Alle elezioni presidenziali Moi viene riconfermato 1997 Alle elezioni presidenziali Moi viene riconfermato 2002 Dopo 24 termina il dominio di Moi. Mwai Kibaki è il nuovo presidente del Kenia 2008 Alle elezioni presidenziali esplode la violenza etnica 2013 Alle elezioni generali Uhuru Kenyatta, figlio di Jomo Kenyatta, viene eletto presidente 2015 Strage di Garissa per mano del gruppo islamista di Al-Shabaab |