SchedaNome completo Repubblica Libanese
Nome ufficiale الجمهورية اللبنانية al-Jumhūriyya al-Lubnāniyya République libanaise Lingue ufficiali arabo Capitale Beirut (1.200.000 ab. / 2013) Forma di governo Repubblica parlamentare Presidente Michel Aoun Primo ministro Saad Hariri Indipendenza Dalla Francia, 22 novembre 1943 Ingresso nell'ONU Dal 24 ottobre 1945 Superficie totale 10.452 km² (160º) % delle acque 2% Popolazione totale 4.227.597 ab. (2012) (123º) Densità 398 ab./km² Tasso di crescita -0,38% (2012) Continente Asia Confini Siria, Israele Fuso orario UTC +2 -- Orario estivo (ora legale): UTC+3 Valuta Lira libanese (LL) PIL (nominale) 41 343[milioni di $ (2012) (85º) PIL pro capite (nominale) 10 311 $ (2012) (66º) PIL (PPA) 62 501 milioni di $ (2012) (85º) PIL pro capite (PPA) 15 587 $ (2012) (63º) ISU (2011) 0,739 (alto) (71º) Fecondità 1,8 (2011) Consumo energetico 0.31 3 kWh/ab. anno Codici ISO 3166 LB, LBN, 422 TLD .lb Prefisso tel. +961 Sigla autom. RL Inno nazionale Kullunā li-l-watan li-l'ula li-l-'alam Festa nazionale 22 novembre |
La Storia attraverso la filateliaSi chiamava Grande Libano all'epoca del primo mandato francese, quando francobolli ordinari dl Francia furono soprastampati con tale denominazione e con valori espressi in moneta siriana: era il 21 gennaio 1924.
Nel marzo 1925 una serie ordinaria presenta nel primo valore il Cedrus Libani, il famoso cedro ormai quasi del tutto scomparso, che è rimasto fino al 1974 il soggetto più ricorrente nelle emissioni e il simbolo dell'intero Paese. Nella stessa serie del 1925 si alternano vedute di Beyrouth a resti delle leggendarie città fenicie di Sidone (oggi Salda) e Tiro (Sur) e stupendi scorci di Tripoli e EI Mina (Tarabukus), di Beit ed Dine, di Zahlé e di Baalbek. Luglio 1927: ancora una soprastampa segnala la nascita della Repubblica Libanese, in realtà mai riconosciuta dalla Camera francese, così come non fu riconosciuto il trattato franco-libanese del 1936 che avrebbe dovuto porre fine al mandato. Malgrado queste contraddizioni storico-filateliche, nascono francobolli repubblicani con l'effige del presidente Eddé. Durante la seconda guerra mondiale il Libano proclama la totale indipendenza e commemora l'avvenimento con emissioni nel 1942, nel 1943 e nel 1944. È tuttavia occupato da truppe golliste e inglesi durante la presidenza di Bishorat el Khuri. Poi esplode la reazione e ai primi del 1946 i Francesi lasciano definitivamente il territorio. L'8 maggio di quell'anno francobolli ordinari, dl posta aerea e due foglietti festeggiano l'anniversario della vittoria sulla Francia. Ma allora - come oggi - non c'è stata vera libertà, come non c'è stata vera pace per il popolo libanese, a causa dei conflitti con Israele, del succedersi di colpi di stato, degli sconfinamenti siriani e palestinesi e del perdurare di una sanguinosa guerra civile. Il Paese appare sempre più in preda al caos. Tutto ciò affiora appena nei francobolli, che sottolineano - al massimo - i cambi di potere. Una curiosità: il Libano è forse il solo Paese che ha emesso più francobolli di posta aerea (dal 1946 sono circa 700) che di posta ordinaria (circa 300). Tra i primi non si può passare sotto silenzio la serie del 1966 che rivendica al Libano, come erede dei Fenici, un'invenzione straordinaria: quella dell'alfabeto. Nell'immagine in alto i cinque esemplari di posta ordinaria della serie del 1948 dedicata all'ingresso del Libano nell'UNESCO. I primi tre francobolli raffigurano un'allegoria di Europa sul toro, gli altri due mostrano il filosofo e medico persiano Avicenna (980-1037). |
CronologiaXII-XI sec. a.C. I Fenici si stanziano sulle sponde del Mediterraneo, fondando delle colonie
333 a.C. Alessandro Magno sottomette le città fenicie 63 a.C. La Fenicia fa parte della Siria, come provincia romana V sec. d.C. Dominazione bizantina VIII sec. Dominazione araba XVI sec. Dominazione ottomana 1860 La Francia interviene nelle lotte tra cristiani e musulmani 1920 Il Libano è sotto il mandato francese 1926 Diventa repubblica parlamentare 1941 Dichiarazione d'indipendenza 1948-49 Il Libano è in guerra contro Israele 1969 Interviene contro la resistenza palestinese 1975 La guerra civile scuote il Libano 1976 La Siria interviene nella guerra 1978 Una tregua pone termine ai combattimenti fra Siriani e milizie cristiane di destra 1979 L'ONU riesce a far cessare il fuoco nel Libano meridionale 1982 Il Libano viene invaso da Israele. Il neo eletto presidente della Repubblica Bashir Gemayel, nove giorni prima dell'investitura ufficiale, cade vittima di un attentato organizzato dai servizi segreti siriani. Massacro di Sabra e Shatila. Intervento internazionale. Viene eletto Presidente della Repubblica Amin Gemayel, fratello di Bashir. 1983 Un duplice attentato dinamitardo da parte di Hezbollah alle basi della forza multinazionale causa la morte di 241 marines statunitensi e 56 soldati francesi. Ritiro delle truppe di pace 1989 Gli accordi di Ta'if pongono fine alla guerra civile. Nasce la II Repubblica libanese. Amin Gemayel va in esilio 1999 Viene eletto Émile Lahoud alla presidenza della Repubblica 2000 Amin Gemayel torna dall'esilio 2005 A seguito dell'assassinio dell'ex Primo ministro sunnita Rafīq al-Ḥarīrī esplode la cosiddetta "Rivoluzione del Cedro" antisiriana, che avvia il ritiro delle truppe siriane 2006 I miliziani sciiti libanesi di Hezbollah attaccano una pattuglia dell'esercito israeliano in perlustrazione nei pressi del villaggio di Zar'it, uccidendo otto soldati e catturandone due. Israele reagisce aggredendo militarmente il Libano. Risoluzione ONU per la cessazione delle ostilità e invio di una forza multinazionale di pace 2008 Conflitto tra sciiti e sunniti. Una mediazione internazionale guidata dalla diplomazia del Qatar consente alle fazioni politiche locali di accordarsi per l'elezione del generale Michel Suleiman alla presidenza della repubblica e per la formazione di un governo di unità nazionale 2011 Nel corso della guerra civile siriana si determina un riacutizzarsi dello scontro settario libanese che vede le fazioni sunnite sostenere i ribelli, mentre quelle sciite, e in particolare la milizia Hezbollah, sostenere anche militarmente il governo siriano |