SchedaNome completo Stati Uniti Messicani
Nome ufficiale Estados Unidos Mexicanos Lingue ufficiali Spagnolo e altre 68 lingue native Capitale Città del Messico (8.851.080 ab. / 2010) Forma di governo Repubblica presidenziale federale Presidente Enrique Peña Nieto Indipendenza dichiarazione: 15 settembre 1810; consumazione 27 settembre 1821; celebrazione 15 e 16 settembre 1810 (dalla Spagna) Ingresso nell'ONU 21 novembre 1945 Superficie totale 1 972 550 km² (14º) % delle acque 2,5% Popolazione totale 117.409.830 ab. (2013) (11º) Densità 57 ab./km² Tasso di crescita 1,086% (2012) Nome degli abitanti Messicani Continente America Settentrionale Confini Stati Uniti d'America, Belize e Guatemala Fuso orario da UTC-9 a UTC-6 Valuta Peso messicano PIL (nominale) 1 177 398 milioni di $ (2012) (14º) PIL pro capite (nominale) 10 059 $ (2012) (67º) PIL (PPA) 1 798 353 milioni di $ (2012) (11º) PIL pro capite (PPA) 15 363 $ (2012) (67º) ISU (2012) 0,775 (alto) (61º) Fecondità 2,3 (2010) Codici ISO 3166 MX, MEX, 484 TLD .mx Prefisso tel. +52 Sigla autom. MEX Inno nazionale Himno Nacional Mexicano Festa nazionale 16 settembre |
La Storia attraverso la filateliaRepubblica Federale composta da trentuno stati e il distretto della capitale, il Messico era anticamente abitato dai Maya, cui seguirono Toltechi, Chichimechi e Aztechi. AI tempo della conquista spagnola (1519) era imperatore degli Aztechi Montezuma II; l'Impero cadde e venne chiamato ''Nuova Spagna'' e per circa tre secoli fu depredato e rovinato dagli Spagnoli finché, caduto Ferdinando VII re di Spagna per mano di Napoleone, il Messico proclamò l'indipendenza, che gli fu riconosciuta nel 1821.
Nel 1824 fu istituita la repubblica; ma la storia del Messico fu poi un susseguirsi di agitazioni, di assassinii politici, di mutamenti istituzionali, di lotte anticlericali e solo in questi ultimi decenni la situazione interna si è andata normalizzando. L'effige di Miguel Hidalgo, sacerdote creolo che morì per l'indipendenza del Paese, è il soggetto dei primi francobolli messicani nel 1856. Cinque valori, da ½ real a otto reales costituiscono la prima serie; stranamente, il primo francobollo del Messico, contrariamente a quanto accade per la maggioranza dei ''numeri uno" di quasi ogni paese, non raggiunge alte quotazioni nei cataloghi filatelici. Di alto valore di mercato sono invece alcuni "errori di colore" della serie successiva del 1861. L'aquila imperiale asburgica, soggetto dei francobolli del 1864, indica che il Paese ha temporaneamente perso la propria indipendenza e che è soggetto all'imperatore Massimiliano d'Asburgo. Due anni più tardi sarà il ritratto dell'Imperatore il tema di una nuova serie ordinaria. Nel 1867 l'avvento della "Seconda Repubblica" è salutato con la soprastampa essenziale "Mexico" sui valori del 1856 e alcuni anni più tardi sarà nuovamente l'effige di Miguel Hidalgo a caratterizzare le emissioni filateliche messicane. Il riformatore Benito Juarez, che cercò di eliminare i residui coloniali limitando il potere ecclesiastico e laicizzando l'istruzione e l'amministrazione della giustizia, è soggetto di una serie ordinaria degli anni 1877-1882. Una serie del 1895 dà inizio alla rappresentazione nei francobolli di vedute del Paese. Compaiono per la prima volta - saranno ripresi in molte altre occasioni - monumenti ai re Aztechi. Quello del Messico è un passato grande che secoli di dominazione straniera non sono riusciti a cancellare. Le civiltà tolteca e azteca hanno lasciato tracce indelebili che non possono non essere un punto di riferimento cui far capo anche per la filatelia. Ricordiamo il valore da 3 centavos del 1921 in cui compare la celebre ''Piramide del sole'' di San Juan Teothuacan, i francobolli da 10 e 50 centavos della serie ordinaria del 1924 ''Antichi templi aztechi", ''Rovine di Mitla" nella serie corrente del 1934-36 e le serie pre-olimpiche per i Giochi di Città del Messico del 1968. Il 1913 vede le prime soprastampe su francobolli di uso corrente che stanno ad indicare la libertà raggiunta da alcuni stati della Federazione a seguito della rivoluzione socialista guidata da Madero e fiancheggiata dai "peones" di E. Zapata e Pancho Villa. Abbattuto il dittatore Porfirio Diaz, ha inizio però un periodo politicamente confuso che le emissioni filateliche registrano con un triennio di emissioni soprastampate. Nel 1916 due francobolli salutano l'entrata a Città del Messico del generale Venustiano Carranza. Si deve a Carranza, l'anno seguente, la promulgazione dell'attuale Costituzione, della quale ricorre quest’anno il primo centenario. Eletto presidente, il generale Carranza diede inizio al processo di normalizzazione del Paese con metodi non sempre democratici. Emiliano Zapata, uno degli eroi leggendari della guerra civile, che sarà ricordato con un francobollo solo alcuni anni più tardi, cade assassinato nel 1919 in un'imboscata ordita dai governativi. Lo stesso Carranza cadrà assassinato nel 1920 e uguale sorte toccherà tre anni più tardi a Pancho Villa, con Zapata il mitico personaggio dell'epopea della rivoluzione nazionale, segni evidenti che il processo di normalizzazione del Paese è in buona parte fallito. Appare chiaro, anche dai soli accenni della travagliata sorte del Messico, come la filatelia non possa sempre riflettere ciò che accade. Gli anni che vedono assassinii e repressioni sono caratterizzati da una politica di emissioni che non fa trasparire che marginalmente la tragica realtà dei Paese: una serie ordinaria ci mostra, ad esempio, vedute e monumenti e otto francobolli salutano il "2° Congresso postale pan-americano a Città del Messico''. Gli anni '20 furono comunque un periodo di graduale stabilizzazione sotto la presidenza di Obrégon e di Plutarco Elias Calles. Fu avviata una parziale riforma agraria ed ebbe inizio la politica di riavvicinamento agli Stati Uniti. L'assassinio di Obrégon (1928) chiude definitivamente il tormentato periodo rivoluzionario. Il decennio che va dal 1930 al 1940 vede il Paese rivolto verso una lenta e faticosa opera di ricostruzione e anche le emissioni filateliche mettono in risalto gli sforzi compiuti dal Paese. Sono ricordati, nel 1935, il Censimento industriale; nel 1936 l'inaugurazione della nuova strada che unisce il Messico agli Stai Uniti, il ''Primo congresso nazionale di medicina del lavoro'', il ''16° Congresso di urbanistica''. Un timone retto con fatica saluta in tre francobolli del 1940 l'elezione a presidente di Manuel Avila Camacho. Successore di Lazaro Cardenas, Camacho rinsaldò i legami con gli Stati Uniti impegnando, anche se solo nominalmente, il Messico nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati. Un francobollo del 1944, dal disegno simbolico, è denominato "America unita in difesa della libertà" ed è la testimonianza filatelica messicana della seconda guerra mondiale. Nel 1945 quattro valori sono dedicati alla ''Conferenza inter-americana sui problemi della guerra e della pace a Chapultepec''. Gli anni del dopoguerra sono contrassegnati dall'estensione del diritti politici; nel 1953 è concesso il voto alle donne, ma nessun francobollo ricorda l'importante conquista sociale. Anche la crescita economica del Paese è in fase di espansione; nel 1958 due francobolli sono dedicati al ''Ventennale dell'industria petrolifera'' che diventerà presto una delle maggiori risorse del Paese. Si assiste ad una massiccia campagna per la promozione dello studio ad ogni livello, in un Paese il cui tasso di alfabetizzazione è ancora assai basso; sono potenziati gli istituti superiori e l'università. Nel 1962 un francobollo ricorda il ''Venticinquesimo anniversario della creazione dell'Istituto politecnico nazionale". Sono costruite nuove strade e anche la rete ferroviaria riceve un forte impulso; ogni nuova inaugurazione di tronco stradale o di strada ferrata è fedelmente registrata da emissioni filateliche. La situazione politica interna non è però tranquilla; non sono sufficienti gli aiuti economici americani a riportare la calma in un paese in cui ancora troppi contrasti sociali stridenti e un alto indice di natalità impediscono di guardare con serenità al futuro. Nel 1968, alla vigilia dei Giochi olimpici che dovevano mostrare al mondo un Messico prospero e felice, si sviluppa drammatica e inaspettata una forte agitazione studentesca che sfocerà in una vera guerriglia urbana e che avrà come tragica conclusione l'eccidio di Piazza delle Tre Culture a Città del Messico. La filatelia degli anni Settanta mostra un Paese che ricerca nuovamente una propria identità; molte sono le emissioni che hanno come tema opere sociali. Numerosi, più che negli anni precedenti, il numero di francobolli dedicati a uomini illustri, spesso riproduzioni di opere di artisti messicani. A questo proposito è strano che la filatelia messicana si sia avvalsa così poco di artisti quali Siqueiros e Diego Rivera, i cui grandiosi ''murales" si sarebbero prestati felicemente a riproduzioni filateliche. Nell'immagine in alto un esemplare della serie del 2005 dedicata alla tutela della natura. Il valore da 13 pesos raffigura la foresta nebulosa, un tipico ecosistema messicano. |
CronologiaIII sec. I Maya si stabiliscono nello stato di Chiapas
IV-VI sec. Una lega di città-stato costituisce l'impero maya VII sec. I Maya popolano la penisola dello Yucatan XIV sec. GI i Aztechi fondano la loro capitale Tenochtitlan 1519-21 Hernàn Cortez conquista per la Spagna l'impero azteco 1535 La colonia diventa vicereame col nome di Nuova Spagna 1767 Carlo III di Borbone scaccia i Gesuiti il cui potere politico-economico era diventato troppo importante 1813 J. Morelos guida la rivoluzione contadina: la colonia diventa repubblica 1821 A. lturbide pone fine al dominio spagnolo nel Messico, che diventa indipendente 1822 lturbide si proclama Imperatore 1823 I repubblicani abbattono l'impero e proclamano la repubblica 1836 Il Texas si ribella all'abolizione della schiavitù dei neri 1845 Gli Stati Uniti si annettono il Texas 1848 Il Messico perde la metà del suo territorio 1855 Santa Ana è deposto. Viene promulgata la prima Costituzione federale e liberale 1858-61 Guerra civile fra conservatori e liberali costituzionalisti 1863 I Francesi si alleano con conservatori, occupano Città del Messico: Napoleone III proclama l'impero e offre la corona a Massimiliano d'Asburgo 1867 Massimiliano è giustiziato per ordine di Juarez, che diventa presidente fino al 1871 1910 Rivoluzione socialista: Pancho Villa e E. Zapata guidano i peones e restaurano la repubblica 1919 È fondato il partito comunista 1934-40 L. Cardenas distribuisce le terre ai peones e nazionalizza le ferrovie 1970-75 Presidenza di L.E. Alvarez, che ottiene successo personale all'estero 1975 Viene eletto presidente L. Portillo 2000 Vince le elezioni presidenziali Vicente Fox, candidato del Partito Azione Nazionale (PAN) (conservatore cristiano-democratico), che batte il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) dopo 54 anni di governo ininterrotto 2012 Enrique Peña Nieto, tuttora in carica, vince le elezioni presidenziali e riporta al governo il PRI |