SchedaNome completo Repubblica dell'Unione della Birmania o Repubblica dell'Unione del Myanmar
Nome ufficiale ပြည်ထောင်စု သမ္မတ မြန်မာနိုင်ငံတော် Lingue ufficiali Birmano Capitale Naypyidaw (1 160 242 ab. / 2014) Forma di governo Repubblica parlamentare Presidente Win Myint Consigliere di Stato Aung San Suu Kyi Indipendenza 4 gennaio 1948 dal Regno Unito Ingresso nell'ONU 19 aprile 1948 Superficie totale 676 577 km² (41º) % delle acque 3,06% Popolazione totale 51 486 253 ab. (2014) (27º) Densità 76,1 ab./km² Tasso di crescita 1,07% (2012) Nome degli abitanti Birmani Continente Asia Confini Bangladesh, India, Cina, Laos e Thailandia Fuso orario UTC +6:30 Valuta Kyat birmano PIL (nominale) 55 273 milioni di $ (2012) (75º) PIL pro capite (nominale) 1 300 $ (2012) (159º) PIL (PPA) 102 622 milioni di $ (2012) (72º) PIL pro capite (PPA) 4 752 $ (2014) (134º) ISU (2013) 0,524 (basso) (150º) Fecondità 2,0 (2011) Codici ISO 3166 MM, MMR, 104 TLD .mm Prefisso tel. +95 Sigla autom. MYA Inno nazionale Kaba Ma Kyei Festa nazionale 4 gennaio, 12 febbraio |
La Storia attraverso la filateliaBonzi, pagode e Budda dovrebbero essere fra i temi dominanti della filatelia birmana; ma alla religione, così radicata nella vita del Paese, non sono dedicate che poche emissioni.
La storia dei francobolli della Birmania è relativamente recente. Colonia britannica, facente parte dell'impero dell'India, fino al 1937 ha utilizzato i francobolli dell'India inglese. La sua prima serie è l'ordinaria dell'India britannica del 1927-32, effige del re Giorgio V, soprastampata ''BURMA''. Negli anni 1938-40 la Birmania emette una serie di 13 valori in cui, oltre all'effige del nuovo re Giorgio VI, compaiono tipiche vedute locali, dalla coltura del riso alla caratteristica piroga birmana. Nel 1942 la Birmania è occupata dai Giapponesi e, come tutte le occupazioni militari, anche quella nipponica non trasgredisce alla regola di emettere francobolli, forse inutili e non certamente originali. Soltanto la serie del 1943 dedicata alle regioni Shan, l'altopiano ricco ai foreste e abitato da popolazioni antiche e ospitali, presenta un certo interesse. Validamente motivate, al contrario, sono le due serie del 1948 che celebrano l'indipendenza del Paese e commemorano l'assassinio del primo ministro Aung San. La storia della Birmania dal dopoguerra ad oggi è complessa. Nel 1958 un colpo di stato del generale Ne Win porta ad una dittatura militare di destra, ma nessun francobollo ricorda l'evento. L'anno seguente U Nu, che era stato spodestato, ritorna alla direzione del governo. Quattro anni dopo, nel 1962, Ne Win, con un nuovo colpo di stato, riprende il potere e questa volta viene emesso un francobollo simbolicamente dedicato alla ''Giornata della rivoluzione''. L'ultimo radicale scossone la Birmania lo subisce nel 1974 con la promulgazione di una nuova costituzione che trasforma la nazione da unione federale a repubblica socialista e tre valori celebrano l'evento. Nell'immagine in alto una selezione di francobolli birmani emessi in vari periodi storici. |
CronologiaII sec. d.C. Nuclei di coloni indiani si insediano in Birmania e danno origine a diversi piccoli regni
1287-1531 I Mongoli invadono la Birmania: ha inizio un periodo di anarchia 1531 Sorge un nuovo importante regno: la dinastia di Taun-gu, che realizza l'unità della Birmania 1760 Alaungpaya con i suoi guerriglieri estende Il suo dominio su tutta la Birmania. Dopo di lui anche i suoi successori cercano di espandere il regno, ma la Gran Bretagna interviene 1824 Prima guerra anglo-birmana 1852 Seconda guerra anglo-birmana 1885 Terza guerra anglo-birmana 1886 La Birmania diventa una colonia britannica e fa parte dell'India 1937 È separata dall'India con possibilità di autogoverno 1942 I Giapponesi invadono il Paese, che si allea con gli invasori e combatte contro gli inglesi 1943 La Birmania proclama la propria indipendenza 1945 Il generale nazionalista Aung San lotta assieme agli inglesi contro i giapponesi 1948 La Gran Bretagna riconosce l'indipendenza della Birmania 1948-1954 Il primo ministro U Nu riesce a restaurare l'ordine pubblico 1958 Colpo di stato: Ne Win è dittatore 1959 U Nu riprende il governo 1962 Ne Win ritorna al potere con un nuovo colpo di stato 1974 È emanata una nuova costituzione 1988 Dopo le rivolte studentesche (rivolta 8888), che provocano migliaia di morti, Ne Win si dimette e viene proclamata la legge marziale, mentre il generale Saw Maung organizza un altro colpo di Stato 1990 Si tengono per la prima volta in 30 anni le elezioni libere. Il NLD (Lega Nazionale per la Democrazia), il partito di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace nel 1991, e figlia di Aung San, porta all'Assemblea Costituente 392 membri su un totale di 485, ma lo SLORC (Consiglio di restaurazione della legge e dell'ordine di stato), spalleggiato dall'Esercito, si rifiuta di cedere il potere, rovesciando l'assemblea popolare e arrestando Aung San Suu Kyi e altri leader dell'NLD. Successivamente viene cambiato il nome Birmania in Myanmar 2005 La giunta militare comincia a spostare il governo da Yangon (Rangoon) ad un nuovo sito vicino a Kyatpyay proprio fuori Pyinmana, che viene designato come nuova capitale 2006 Nel giorno della Forze Armate (27 marzo), la nuova capitale viene ufficialmente nominata Naypyidaw (letteralmente "Città reale" o "Sede dei re") 2008 Con l'acuirsi delle sanzioni internazionali la giunta militare concede un referendum costituzionale che dà luogo alla nuova Costituzione, giudicata antidemocratica dai partiti di opposizione, in quanto riserva alle forze armate il 25% dei seggi in Parlamento 2010 Si tengono le nuove elezioni, le prime dal 1990. Tali elezioni vengono boicottate dalla Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi e considerate non libere dalla comunità internazionale, Ue e Usa in particolare. La giunta militare dichiara che il partito sostenuto dai militari, l'USDP (Partito dell'Unione della Solidarietà e dello Sviluppo) ha ottenuto l'80% dei voti 2012 Si tengono le elezioni parlamentari parziali che distribuiscono però solo 46 seggi parlamentari vacanti, mentre la maggioranza dei seggi resta occupata da militari e membri dell'USDP eletti nel 2010. Malgrado l'esiguo risvolto numerico, le nuove elezioni hanno un importante significato politico con la partecipazione dell'NLD di Aung San Suu Kyi, che trionfa conquistando 43 dei 46 seggi disponibili 2015 Si svolgono nuove elezioni parlamentari generali per rinnovare i seggi del parlamento elettivi (il 25% dei seggi resta riservato a membri nominati dalle forze armate). Le elezioni, giudicate le più democratiche dal 1990, vedono la vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi |