SchedaNome completo Repubblica togolese
Nome ufficiale République Togolaise Lingue ufficiali francese e numerose lingue locali Capitale Lomé (700.000 ab. / 1998) Forma di governo Repubblica semipresidenziale Presidente Faure Gnassingbe Primo ministro Komi Sélom Klassou Indipendenza Dalla Francia 27 aprile 1960 Ingresso nell'ONU 20 settembre 1960 Superficie totale 56.785 km² (122º) % delle acque 4,2 % Popolazione totale 6.027.798 ab. (2012) (106º) Densità 123 ab./km² Tasso di crescita 2,748% (2012) Continente Africa Confini Ghana, Benin, Burkina Faso Fuso orario UTC 0 Valuta Franco CFA PIL (nominale) 3 818 milioni di $ (2012) (155º) PIL pro capite (nominale) 607 $ (2012) (173º) PIL (PPA) 6 870 milioni di $ (2012) (154º) PIL pro capite (PPA) 1 093 $ (2012) (175º) ISU (2011) 0,435 (basso) (162º) Fecondità 4,0 (2011) Codici ISO 3166 TG, TGO, 768 TLD .tg Prefisso tel. +228 Sigla autom. TG Inno nazionale Salut à toi, pays de nos aïeux (Salve a te, paese dei nostri avi) Festa nazionale 27 aprile - Festa dell'indipendenza |
La Storia attraverso la filateliaSituato sul Golfo di Guinea il Togo è stato colonia tedesca dal 1885 al 1914. Durante il periodo bellico ha subito l'occupazione delle forze francesi e Inglesi. Dal 1922 è stato diviso in due parti: una affidata all'amministrazione francese, sotto forma di mandato della Società delle Nazioni, l'altra alla Gran Bretagna.
La dominazione tedesca si avverte ancora nei primi francobolli del periodo dell'occupazione anglo-francese: è infatti lo yacht imperiale ''Hohenzollern'' il soggetto unico delle prime serie del 1914 soprastampate prima in lingua francese e poi inglese. L'anno seguente sarà la serie ordinaria della Costa d'Oro - effige del sovrano inglese Giorgio V - a essere soprastampata; toccherà poi a francobolli della colonia francese del Dahomey, testimonianza di un periodo di mutamenti nelle occupazioni straniere del territorio. Nel 1924 appare la prima serie non soprastampata e con caratteristiche nazionali, della quale possiamo ammirare alcuni esemplari nella foto sopra; è una ordinaria di venti valori che mostra in particolare cacao e noci di cocco, principali prodotti dell'agricoltura locale. Nulla di particolarmente significativo da segnalare fino al 1941 quando anche il Togo emette la serie ''Difesa dell'Impero'': sono un soldato nero e una modesta infermeria di campagna a testimoniare che la guerra è in atto anche in Africa. Il ritratto del maresciallo Pétain ricorda, in una serie dello stesso anno, che la Francia sta vivendo uno dei periodi più travagliati della sua storia. Nel 1957 il Togo diventa repubblica autonoma. L'evento è salutato da due francobolli, uno di posta ordinaria e uno di posta aerea, in cui la bandiera nazionale, attorno alla quale vola uno stormo di colombe augurali, è sventolata in segno di giubilo. La piena indipendenza dalla Francia sarà ottenuta soltanto nel 1960. L'anno seguente la giovane repubblica africana è ammessa all'ONU e sei valori sono emessi per l'occasione. I rapporti internazionali del Togo daranno lo spunto, nel 1962, ad una serie di sei valori per il viaggio del presidente Sylvanus Olympio negli Stati Uniti; nel 1965 sarà l'amicizia fra il Togo e Israele il motivo per l'emissione di cinque francobolli. Capi di stato stranieri - ricordiamo J.F. Kennedy e Adenauer - e uomini politici di primo plano saranno ricordati dalle poste togolesi. Un nero che spezza la catena che simbolicamente lo lega ad un passato di schiavitù e di asservimento è il soggetto di tre valori che, nel 1964, salutano il primo anniversario della Conferenza di Addis Abeba sulla liberazione dell'Africa. I legami con il mondo africano sono espressi anche, l'anno seguente, dalla serie ''Giochi africani di Brazzaville''. Dopo le molte emissioni che onorano i lanci spaziali statunitensi e sovietici, nel 1967 sei valori celebrano il primo satellite artificiale francese. Il lungo periodo di dipendenza dalla Francia non è trascorso senza lasciare conseguenze: anche il Togo, nel 1971, onorerà la memoria del gen. De Gaulle. Nello stesso anno un francobollo e un blocco – foglietto (del valore facciale di 1.000 franchi oro!) ricorderanno il 150° anniversario della morte di Napoleone. La ''grandeur'' francese ha contagiato filatelicamente le ex-colonie. Ha inizio, anche per il Togo, il periodo di emissioni speculative che certamente non hanno giovato all'interesse che i collezionisti mostravano per i nuovi stati africani. Quasi tutte le emissioni vedono la luce sia sotto forma di francobolli che di blocchi - foglietto, il più delle volte non dentellati. I temi sono scelti più per invogliare all'acquisto incauti collezionisti di tematiche che per una politica filatelica correttamente impostata. Non risaltano neppure più, in un contesto così confuso, alcune emissioni valide sia per il tema sia per la realizzazione sobria ed efficace: ricordiamo fra queste il francobollo del 1976 ''1° anniversario del l'inaugurazione dell'allacciamento elettrico Ghana-Togo-Dahomey''; nel 1977 il valore da 50 franchi ''Scuola nazionale di agricoltura di Tove'' e una veduta del porto di Lomé, soggetto di un francobollo del 1978 dedicato alla capitale. |
Cronologia1471 l Portoghesi Joao de Santarem e Pedro de Escobar raggiungono le coste del Togo
1884 Bismarck dà l'incarico a Gustav Nachtigal di stabilire il protettorato della Germania nella costa tra Lomé e Porto Seguro 1914 Il Paese è conquistato e ripartito fra Gran Bretagna e Francia 1922 Il Togo britannico è unito amministrativamente alla Costa d'Oro 1956 Nel Togo francese si forma la Repubblica autonoma del Togo 1960 Il Togo è indipendente 1961 Il Paese ha una nuova costituzione di tipo presidenziale con Olympio capo dello Stato 1963 Viene assassinato Olympio; il potere va a Grumitaky 1967 Colpo dl stato militare di Etenne Eyadema 1979 Processo ai ''mercenari'' accusati di aver cospirato contro il presidente Eyadema 1993 Prime elezioni formalmente multipartitiche e vittoria quasi plebiscitaria del presidente Eyadema 2005 Eyadema muore per un attacco cardiaco. Colpo di stato militare organizzato dal figlio di Eyadema, Faure Gnassingbé. In risposta alle crescenti pressioni internazionali, Gnassingbé decide di indire nuove elezioni, rassegnando le proprie dimissioni. Le elezioni confermano Gnassinbé come presidente del Togo, fra molti sospetti e denunce di irregolarità |