SchedaNome completo Repubblica Tunisina
Nome ufficiale الجمهورية التونسية Lingue ufficiali arabo Altre lingue arabo tunisino, berbero, francese, italiano Capitale Tunisi (2.321.227 ab. / 2013) Forma di governo Repubblica semi-presidenziale Presidente Beji Caid Essebsi Primo ministro Habib Essid Indipendenza Dalla Francia, 20 marzo 1956 Ingresso nell'ONU 1956 Superficie totale 163.610 km² (92º) % delle acque % Popolazione totale 10.982.754 ab. (2014) (79º) Densità 65 ab./km² Tasso di crescita 0,964% (2012)[2] Continente Africa Confini Algeria, Libia Fuso orario UTC +1 Valuta Dinaro tunisino PIL (nominale) 45 407 milioni di $ (2012) (81º) PIL pro capite (nominale) 4 213 $ (2012) (105º) PIL (PPA) 104 008 milioni di $ (2012) (69º) PIL pro capite (PPA) 9 650 $ (2012) (90º) ISU (2014) 0,721 (alto) (94º) Fecondità 2,0 (2010) Codici ISO 3166 TN, TUN, 788 TLD .tn, تونس. Prefisso tel. +216 Sigla autom. TN Inno nazionale Humat al-Hima, Ala Khalidi Festa nazionale 20 marzo |
La Storia attraverso la filateliaVi sono uomini politici che più di altri si identificano strettamente con una nazione; tale è il caso di Burghiba con la Tunisia. Leader del partito Neo-Des-Tur, promotore della lotta per l'indipendenza nazionale - ottenuta nel 1956 dopo circa 70 anni di dominio francese - Burghiba compare più volte nelle emissioni postali tunisine e sta ad indicare una continuità di potere durata trent’anni.
I primi francobolli della giovane repubblica nordafricana sono, insieme a commemorazioni dell'anniversario dell'indipendenza, celebrazioni di fiere ed esposizioni internazionali. Una nutrita serie ordinaria degli anni 1959-61 mostra alcuni degli aspetti più pittoreschi della vita nazionale ed è già possibile intravedere, anche da parte delle poste, una campagna a favore del turismo che sarà ampiamente e felicemente sviluppata negli anni che seguono. Anche la serie ''Storia nazionale'' del 1967, in cui viene messo in risalto l'illustre passato cartaginese, e le emissioni ''Scene di vita tunisina'' sono un invito per il turista a visitare la Tunisia. Villaggi-vacanze, il clima favorevole della costa e la stabilità politica favoriscono l'afflusso di stranieri. Negli anni Settanta le emissioni sono varie, ma eccessive per il limitato uso postale - nel solo 1973 sono ben 32 francobolli - e l'aspetto grafico non sempre è molto curato. Non poche serie sono comunque piacevoli: un francobollo da 25 m. del 1975 illustra efficacemente la ''Campagna per la prevenzione degli incidenti stradali''; la ''Giornata mondiale della sanità'' è rappresentata l'anno seguente con un riuscito disegno stilizzato e cromaticamente felici sono i francobolli dedicati ai ''Mosaici tunisini''. I legami con la Francia rimangono vivi e sono ricordati anche da un francobollo del 1977 che celebra il ''10° anniversario del Consiglio internazionale della lingua francese e Sassenage''. Nella foto sopra otto dei quindici valori della serie emessa nel 1926 per i pacchi postali e raffigurante raccoglitori di datteri. |
CronologiaXII sec. a.C. Prime colonie fenicie lungo le coste tunisine
IX sec. a.C. Viene fondata Cartagine 480 a.C. Cartagine perde il controllo sulla Sicilia. Inizio delle guerre con Roma 289 a.C. I Cartaginesi si ristabiliscono in Sicilia 146 a.C. Distruzione di Cartagine da parte dei Romani 647-709 Gli Arabi conquistano la regione 909 La dinastia degli Aglabiti, che durerà più di un secolo, promuove l'autonomia del paese 1147-1236 La Tunisia fa parte dell'impero degli Almohadi 1574 La Tunisia diventa provincia ottomana 1881 La Francia impone il suo protettorato alla Tunisia 1920 Viene fondato il partito liberal-costituzionale (Des-Tur) 1942-43 I Tedeschi, durante l'occupazione, favoriscono le richieste di autonomia dei nazionalisti, che sono bloccate dal ritorno dei francesi 1949 Burghiba apre le trattative con la Francia 1954 Burghiba viene arrestato: scoppia la guerriglia dei fellaghas 1954 La Francia concede l'autonomia 1957 L'Assemblea costituente proclama la repubblica: a capo è Burghiba 1974 Burghiba è eletto presidente e capo del partito socialista a vita 1980 Guerriglieri attaccano la cittadina di Gafsa; il governo accusa la Libia di complicità. Sono condannati a morte 15 dei 59 imputati per i fatti di Gafsa 1987 Il generale Zine El-Abidine Ben Ali, primo ministro dal 1º ottobre, depone dopo un mese il presidente Burghiba per senilità con un colpo di Stato "medico", favorito fra l'altro dall'Italia 2010 Il 17 dicembre un giovane ambulante, Mohamed Bouazizi, si dà fuoco davanti al palazzo del Governatorato di Sidi Bouzid a seguito della volontà delle autorità di revocargli la licenza. Quest'episodio porterà alla nascita della Primavera Araba 2011 Dimissioni del dittatore Ben Ali e sua fuga all'estero. Alle successive elezioni per l'Assemblea Costituente della Tunisia netta affermazione del partito islamico moderato Ennahda 2014 Entra in vigore una nuova Costituzione, contenente garanzie di libertà ed uguaglianza, principi di tutela delle tradizioni e un'"introduzione rivoluzionaria" dei "nuovi diritti". A fine anno Beji Caid Essebsi vince le prime libere elezioni presidenziali dall'indipendenza della Tunisia 2015 Attacchi terroristici al Museo nazionale del Bardo di Tunisi e a Susa, entrambi rivendicati dallo Stato islamico |