SchedaNome completo Repubblica di Corea
Nome ufficiale 대한민국 Daehan Minguk Lingue ufficiali coreano Capitale Seul (10 776 525 ab. / 2016) Forma di governo Repubblica semi-presidenziale Presidente Moon Jae-in Primo ministro Lee Nak-yeon Indipendenza 15 agosto 1945 dall'Impero giapponese Ingresso nell'ONU 17 settembre 1991 Superficie totale 100 210 km² (109º) % delle acque 0,3% Popolazione totale 50 599 528 ab. (2016) (26º) Densità 491 ab./km² Tasso di crescita 0,204% (2012) Nome degli abitanti sudcoreani Continente Asia Confini Corea del Nord Fuso orario UTC+9 Valuta won sudcoreano PIL (nominale) 1 129 536 milioni di $ (2012) (15º) PIL pro capite (nominale) 29,730 $ (2017) (28º) PIL (PPA) 1 597 621 milioni di $ (2012) (12º) PIL pro capite (PPA) 36 511 $ (2015) (28º) ISU (2013) 0,909 (molto alto) (12º) Fecondità 1,2 (2010) Codici ISO 3166 KR, KOR, 410 TLD .kr, .한국 Prefisso tel. +82 Sigla autom. ROK Inno nazionale Aegukga Festa nazionale 15 agosto |
La Storia attraverso la filateliaNel 1885 - quando nasce il suo primo francobollo - la Corea si presenta come un Regno a sé, in una parte dell'Asia non ancora tormentata dalle bufere che l'avrebbero poi scissa, nella seconda metà del 1900, modificandone di molto la carta geografica.
Sono gli ultimi decenni di una dinastia che vanta nel mondo un primato invidiabile di durata. E' la dinastia Yi, che regna dal 1392 e che guiderà le sorti della Corea fino al 1910. Un lunghissimo governo, dunque, che affonda le radici nella prerinascenza e consegna il Paese alla travagliata epoca contemporanea dopo aver conosciuto gli splendori di un rinascimento che rappresentò il vertice degli sviluppi economici e culturali della Corea. L'Occidente scoprì in ritardo che molte sue "invenzioni'' erano già state anticipate in questo lontano e sconosciuto lembo di Asia: duecento anni prima di Gutenberg, nel 1234, in Corea stampavano già con caratteri mobili, in metallo; un pluviometro durante il regno di Sejong il Grande (1419-1450) testimoniava di un avanzato livello degli studi scientifici; una nave da guerra corazzata solcava il Mare del Giappone, costruita dall'ammiraglio coreano Yi Sum-sin nella seconda metà del 1500. Per non parlare dell'arte, le cui prime splendide testimonianze risalgono ai secoli pre-cristiani e che raggiunse a più riprese e sotto diversi regni momenti di grande fioritura. Si scoprono ancora oggi sempre nuove testimonianze, come ad esempio nei pressi di Pyongyang dove dalle costruzioni sepolcrali dei "secoli oscuri" (dal 100 al 500 d.C.) continuano ad estrarsi capolavori d'arte che rappresentano, tra l'altro, anelli di congiunzione tra le culture cinese e coreana. E' tutta una eredità culturale che finisce, prima o poi, di riflettersi anche nei francobolli, insieme ai miti delle origini - il figlio della divinità creatrice che tramuta un'orsa in donna e con lei genera Tan-gun il quale, costruito un altare sull'isola Kanghwa, governa il popolo per ben dodici secoli insegnandogli il vivere civile - alle tradizioni popolari, ai culti religiosi. Il regno di Corea ha una decina di francobolli in tutto, alquanto stilizzati, sino a che non si trasforma pretenziosamente in Impero che, anche nei valori postali di uso corrente, sembra volersi avvicinare al Giappone, quasi ricalcandone lo stile. In effetti, il secolo nuovo comincia proprio con l'occupazione di questo Paese da parte delle forze nipponiche e l'avvenimento ha una eco in pochi francobolli soprastampati. Poi avviene la spaccatura che, di fatto, sussiste fino ai giorni nostri e che pare sia insanabile: Corea del Nord da un lato, Corea del Sud dall'altro. Politicamente diversa dalla Corea del Nord, sotto l'influenza degli Stati Uniti, la Corea del Sud filatelicamente non è molto più interessante. E' venuta alla ribalta della cronaca, nel 1951, per una svista nella serie dedicata ai paesi facenti parte delle Nazioni Unite, ciascuno ricordato con la propria bandiera. L'errore è avvenuto nei riguardi dell'Italia il cui tricolore venne riprodotto recante al centro, nella banda bianca, lo stemma sabaudo del Regno d'Italia, errore che fu poi corretto con un altro esemplare senza stemma, in rappresentanza dell'Italia repubblicana. E' Eisenhower, il generale vittorioso della seconda guerra mondiale, poi divenuto Presidente degli Stati Uniti, che con la propria immagine rammenta, nei francobolli della Corea del Sud, l'amicizia americana e l'appoggio militare ed economico dell'occidente. Per il resto, le allegorie non mancano; c'è solo da notare, rispetto alla Corea del Nord, che qui si insiste di più sui temi tipici dell'ovest: l'ONU, il salvataggio dei templi egizi della Nubia, nel 1963; la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, la cooperazione internazionale. Quando nel 1966 il Presidente americano Lyndon B. Johnson visita il Paese, la Corea del Sud emette in suo onore due francobolli, riconfermando quei vincoli che sono alla base dell'indipendenza stessa del Paese. La Giornata del francobollo, lo scoutismo, l'esplorazione dello spazio mediante satelliti artificiali, sono altri temi che entrano nella nuova linea delle poste coreane del sud e che sembrano aprire anche un capitolo nuovo, più accentuato nel 1971 quando, riproducendo antichi dipinti, si mostra di andare incontro ai desideri dei collezionisti i quali indicano di preferire, un po’ ovunque, il tema quadri; nel 1973 fanno seguito i costumi ed è interessante notare come il formato aumenti, mentre il processo di modernizzazione dei bozzetti, ancora oggi, è in corso. Paesaggi, flora, fauna, struttura del territorio e situazione geografica: tutto questo è quasi uguale per tutta la penisola coreana. Certe vignette dei francobolli, perciò, potrebbero appartenere indifferentemente all'una o all'altra delle due parti, facendo quasi dimenticare la divisione lungo il 38° parallelo operata nel 1945 da Stati Uniti e URSS. Divisione che, effettuata provvisoriamente in attesa di unificare il Paese, finì per consolidarsi e dar luogo a due distinte entità statali, finché negli anni cinquanta il conflitto esplose in chiave militare, richiedendo l'intervento bellico della Cina da una parte, delle Nazioni Unite e degli USA dall'altra. Una guerra logorante che doveva concludersi con l'accettazione di fatto della separazione del nord dal sud. Oggi i collezionisti hanno riunito a modo loro le due Coree nell'album mettendo insieme un pezzo di storia interessante, ai confini dell'Asia, in una zona difficile. Nell'immagine in alto una serie del 1960 dedicata al Natale e al Capodanno cinese, l'anno del bue. |
Cronologia668-918 d.C. La Corea è unificata dal regno di Silla
1232-1368 I Mongoli dominano sulla penisola 1592 Invasione da parte dei Giapponesi 1637 Il regno coreano diviene vassallo dell'Impero Cinese dei Ch'ing 1876 Trattato col Giappone: contratti con le grandi potenze occidentali; conflitto cino-giapponese 1895 La Cina riconosce l'indipendenza della Corea 1910 La Corea diventa una colonia nipponica 1945 I Russi occupano la zona a nord del 38° parallelo, gli Americani quella a sud 1948 Proclamazione della Repubblica di Corea nel Sud e della Repubblica Popolare di Corea al Nord. USA e URSS ritirano le loro truppe. 1950 Inizio della guerra 1953 Armistizio di Panmunjeon che sanziona la divisione della Corea in due stati 1972-1973 Trattative diplomatiche tra Corea del Sud e Corea del Nord 1974 Il dialogo è interrotto 1979 Nuovi negoziati di pace e assassinio del dittatore sudcoreano Park Chung-hee 1980 Il generale Chun Doo-hwan con un colpo di Stato si impadronisce del potere al posto del governo di transizione di Choi Gyu-nwa (che aveva dato vita alla quarta repubblica) e diventa presidente dando inizio alla quinta repubblica 1983 A Rangoon, durante la visita di una delegazione sud-coreana in Birmania, esplodono tre bombe che uccidono vari ministri del gabinetto di Chun: il governo sudcoreano lo considera come uno dei più gravi atti di provocazione della Corea del Nord nei suoi riguardi 1988 Si va alle urne dopo ingenti manifestazioni di disapprovazione da parte dell'opinione pubblica: il vincitore delle elezioni è Roh Tae-woo. Nello stesso anno Seul ospita i Giochi estivi della XXIV Olimpiade 1993 Viene eletto presidente Kim Young-sam, il primo presidente nella storia della Corea del Sud che non ha precedenti militari 1996 La Corea del Sud diventa membro dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico 2000 Il presidente Kim Dae-Jung incontra Kim Jong-il, il presidente della Corea del Nord. Per questa manifestazione di apertura al dialogo, Kim Dae-jung viene premiato con il Premio Nobel per la pace nello stesso anno 2002 Viene eletto il presidente Roh Moo-hyun 2007 Il presidente Roh Moo-hyun e il leader della Corea del Nord Kim Jong-il firmano un accordo di cooperazione basato su otto punti, tra cui il ripristino dei voli e degli scambi ferroviari e commerciali fra i due Stati 2008 Viene eletto il presidente Lee Myung-bak 2013 Viene eletta Park Geun-hye, il primo presidente donna nella storia della Corea del Sud 2017 Viene eletto Moon Jae-in, dopo lo scandalo di Park Geun-hye sottoposta a procedura di impeachment per corruzione |