SchedaNome completo Stato d'Israele
Nome ufficiale מדינת ישראל (Medinat Yisra'el) دولة اسرائيل (Dawlat Isrā'īl) Lingue ufficiali ebraico, arabo Capitale Gerusalemme (791 000 ab. / 2011) Forma di governo Repubblica parlamentare Presidente Reuven Rivlin Primo ministro Benjamin Netanyahu Indipendenza 14 maggio 1948 Ingresso nell'ONU 11 maggio 1949 Superficie totale 20.770 / 22.072 km² (151º) % delle acque ~2% Popolazione totale 8 345 000 ab. (2015) (96º) Densità 402 ab./km² Tasso di crescita 2% (2015) Nome degli abitanti Israeliani Continente Asia Confini Egitto, Stato di Palestina, Giordania, Libano, Siria Fuso orario UTC+2 Valuta Nuovo siclo (₪) PIL (nominale) 257 480 milioni di $ (2012) (40º) PIL pro capite (nominale) 33 433 $ (2012) (26º) PIL (PPA) 260 909 milioni di $ (2012) (49º) PIL pro capite (PPA) 33 878 $ (2012) (25º) ISU (2011) 0,900 (molto alto) (16º) Fecondità 3,0 (2010)[7] Codici ISO 3166 IL, ISR, 376 TLD .il Prefisso tel. +972 Sigla autom. IL Inno nazionale Hatikvah Festa nazionale Yom HaAtzmaut (5 Iyar) |
La Storia attraverso la filateliaIl 26 marzo 1979 viene ratificato il trattato di pace tra Egitto e Israele, dopo uno stato di guerra durato 30 anni. Qualche giorno dopo, il 12 aprile, le poste israeliane emettono un francobollo col disegno di un frammento del ''Muro del pianto'' a Gerusalemme. In una fenditura del muro si intravede un pezzo di carta, sotto il quale si legge ''Peace'', pace.
La storia del risorto Stato di Israele, teorizzato dal padre del sionismo moderno TheodorZeev Herzl già sul finire del XIX secolo, si apre il 15 maggio 1948, al termine del mandato inglese sulla Palestina: il giorno dopo ecco la prima serie ordinaria con le antiche monete ebraiche. Herzl è il primo personaggio effigiato sui francobolli israeliani, il 14 maggio 1951, per il 23° Congresso Sionista. Hanno poi frequenza annuale le emissioni per l'anniversario della nascita di Israele e il Capodanno ebraico, anno 5709 nel 1948. Di particolare interesse il 1.000 pruta del 27 febbraio 1952, con la ''Menorà'', l'antico candelabro del 2° Tempio, con i 12 emblemi delle tribù dell'antico stato unitario del XII secolo a.C. Talvolta i francobolli sono percorsi da immagini che ricordano il sanguinoso conflitto del 1948, la vittoriosa ma sempre dolorosa guerra dei sei giorni del giugno 1967, o da disegni, figure allegoriche o simbolismi che fanno riferimento agli scontri del 1973, che aprirono la strada al trattato di pace. Spesso in chiave di simbolo, esemplari con una grafica scarna ma significativa evocano le atrocità nei campi di sterminio nazisti, la Giornata dei martiri e degli eroi, la Rivolta del Ghetto di Varsavia, l'Indipendenza del popolo ebraico e, a partire dal 1967 con periodicità annuale, la ''Giornata del ricordo''. Emergono anche riti tradizionali, come le feste del ''Purim'' e di ''Pesah'' quella di Hanukkà o la ''festività del sabato''. La capitale Tel Aviv ha due emissioni commemorative, rispettivamente nel 40° e nel 50° anniversario della sua fondazione. Ci sono poi francobolli che fanno riferimento a personaggi e vicende dell'antico mondo ebraico, da re David, ai patriarchi con le loro mogli, ai giudici, ai profeti, ai resti sacri di Gerusalemme. Il 2 novembre 1964, inoltre, un 25 agorot mostra una nave in viaggio nella notte; è uno di quei piroscafi che 30 anni prima forzavano i blocchi durante l'immigrazione clandestina. La raccolta israeliana ha anche un'ampia galleria di illustri personaggi, da artisti, a scienziati, a patrioti e a uomini politici. Capi di stato di Israele e primi ministri sono stati celebrati solo dopo la morte: il primo presidente Chaim Weizmann nel 1952 (davanti a lui c'è anche lo stendardo presidenziale), nonché, nel 1967, il secondo lzhak Ben Zvi nel 1964 e il terzo, Zalman Shneur Shazar nel 1975. Tra i primi ministri scomparsi, sono ricordati Moshé Sharett nel 1968 Levi Eshkol nel 1970 e David Ben Gurion nel 1974. Francobolli commemorativi sono stati dedicati anche al barone Edmond de Rothschild, al grande fisico e matematico Albert Einstein, allo scrittore Shalom-Elekhem, al poeta Chaim Nachman Bialik, al rinnovatore della lingua ebraica Eliezer Ben Yehudà, al medico e pedagogo Janusz Korczak e ad altri. A questo proposito, a partire dal 23 aprile 1978, Israele emette con una certa frequenza serie dedicate a uomini che hanno lasciato una traccia nella vita del giovane Stato. Dal 1971, infine, hanno avuto inizio varie emissioni di posta ordinaria aventi come soggetti i paesaggi di Israele. La raccolta dello Stato ebraico comprende francobolli con o senza appendice. L'appendice è una ''aggiunta'' che si trova in genere nel lato inferiore del francobollo ed è delimitata dalla dentellatura. In questa parte si trovano disegni o scritte commemorative. Le ''appendici'' di Israele sono particolarmente interessanti e accompagnano la grande maggioranza delle sue emissioni. Nell'immagine in alto una bella serie del 1975 dedicata all'architettura. I tre esemplari mostrano rispettivamente la sinagoga Rabbi-Goldstein (università ebraica di Gerusalemme), il museo dello Yad Mordechai e il municipio di Bat Yam. |
CronologiaXVIII-XVI sec. a.C. Semiti della Mesopotamia meridionale migrano in Palestina
XIII sec. a.C. Esodo degli Ebrei dall'Egitto XI sec. a.C. Gli Ebrei si insediano in Palestina. Ha inizio il regno di Saul, cui seguiranno quelli di Davide e di Salomone 922 a.C. La monarchia viene divisa in due regni: a nord il regno d'Israele, a sud quello di Giuda 700 circa a.C. Gli Assiri e i Babilonesi pongono fine ai due regni 333 a.C. Alessandro Magno conquista la Palestina 64 a.C. Pompeo sottomette la Giudea e la annette all'impero romano 37-4 a.C. Regna Erode Antipa. Giovanni Battista è decapitato. Gesù è crocefisso 70 d.C. Tito distrugge Gerusalemme. Gli Ebrei si spargono per tutto il mondo 637 Inizia la dominazione araba 1099 I cristiani conquistano Gerusalemme e la governano per quasi un secolo 1516 Inizia la dominazione turca 1870 Molti Ebrei tornano in Palestina, a causa dei moti antisemiti in Germania e in Russia 1922 Inizia il mandato britannico in Palestina 1939 La Gran Bretagna propone la creazione di uno Stato palestinese indipendente, in cui Arabi e Israeliani si amministrino separatamente 1947 L'ONU decide di dividere la Palestina in due Stati 1948 La Gran Bretagna rinuncia al mandato. Ben Gurion proclama lo Stato d'Israele. Egitto, Siria, Libano e Iraq lo invadono 1949 Si firma l'armistizio tra questi Stati e Israele 1956 Gli Israeliani attaccano l'Egitto e occupano il Sinai fino al Canale di Suez. Truppe anglo-francesi occupano la zona del canale 1967 L'Egitto chiude il passaggio dello stretto di Tiran agli Israeliani. Questi attaccano l'Egitto, conquistano Gaza e altri territori 1973 Guerra del ''Kippur'' con l'Egitto 1974 Guerra di posizione con la Siria 1975 Israeliani e Egiziani firmano l’accordo di disimpegno del Sinai 1979 Truppe israeliane occupano un villaggio palestinese in Libano. L'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) risponde con attentati terroristici 1982 Restituzione del Sinai all'Egitto. Seconda invasione del Libano e massacro di Sabra e Shatila 1988 Re Husayn di Giordania rinuncia alla sua "tutela" sul territorio cisgiordano. Il movimento integralista e terrorista Hamas dichiara il Jihād contro Israele, dando inizio a quella che sarà chiamata la prima Intifada 1993 Arafat, a nome del popolo palestinese, riconosce lo Stato di Israele e accetta il metodo del negoziato, rinunciando all'uso della violenza e impegnandosi a modificare in questo senso lo Statuto (Carta Nazionale Palestinese) dell'OLP. Il Primo Ministro israeliano Rabin, a nome di Israele, riconosce l'OLP come rappresentante del popolo palestinese 1994 La Lega Araba pone fine all'embargo contro Israele e contro i paesi che fanno affari con essa. Viene firmato l'accordo di pace tra Israele e Giordania 1995 Firma della seconda parte degli Accordi di Oslo, con la nascita dell'Autorità Nazionale Palestinese e della polizia palestinese. Viene assassinato da un estremista conservatore israeliano il primo ministro Itzhak Rabin. Gli succede Shimon Peres 1996 Dalle elezioni Israeliane risulta vincente il Likud e viene eletto Primo Ministro Benjamin Netanyahu 1997 L'esercito israeliano si ritira dai Territori palestinesi occupati. Il 95% della popolazione palestinese passa sotto il controllo dell'Autorità Nazionale Palestinese 1999 Il laburista Ehud Barak viene eletto Primo Ministro: nuovo impulso al processo di pace con Palestina e Siria 2000 Le forze israeliane si ritirano dalla zona di sicurezza del Libano meridionale. Il leader del partito di destra Likud Ariel Sharon, in quel momento all'opposizione, compie una "passeggiata" pubblica e preannunciata, alla spianata delle moschee di Gerusalemme, massicciamente scortato da un migliaio di militari israeliani. La "passeggiata" è vista come una provocazione e causa veementi proteste palestinesi. Comincia la seconda intifada. Alle dimissioni del Primo Ministro Barak seguono elezioni che portano a capo del governo Ariel Sharon 2001 Sharon dichiara di non voler più sostenere alcuna trattativa con Yasser Arafat 2002 Israele comincia a costruire la barriera di separazione in Cisgiordania 2004 Morte di Arafat. Le elezioni che si tengono in Palestina portano alla carica di Primo Ministro Maḥmūd ‘Abbās (Abū Māzen) 2006 Nuova offensiva militare contro il Libano. Dopo 34 giorni di guerra l'ONU pone fine al conflitto che, secondo le stime dei due governi, ha provocato 1.100 vittime libanesi e 154 israeliane 2008 Le forze israeliane lanciano l'Operazione Piombo fuso (מבצע עופרת יצוקה) contro Hamas nella Striscia di Gaza 2009 Benjamin Netanyahu ridiventa Primo Ministro d'Israele (continuando anche come Presidente del partito Likud) 2013 Netanyahu inaugura un nuovo governo israeliano, sostenuto - oltre che dal Likud-Beitenu - anche da Yesh Atid, Focolare Ebraico e Hatnua 2014 Ariel Sharon muore, dopo essere rimasto in coma profondo per otto anni |