SchedaNome completo Repubblica della Costa d'Avorio
Nome ufficiale République de Côte d'Ivoire Lingue ufficiali francese Capitale Yamoussoukro (200 659 – censimento del 2005 – ab.) Forma di governo Repubblica semipresidenziale Presidente Alassane Ouattara Primo ministro Daniel Kablan Duncan Indipendenza dalla Francia il 7 agosto 1960 Ingresso nell'ONU 20 settembre 1960 Superficie totale 322 460 km² (67º) % delle acque 1,4 % Popolazione totale 19 737 800 ab. (2012) (57º) Densità 61 ab./km² Tasso di crescita 2,044% (2012) Nome degli abitanti Ivoriani Continente Africa Confini Liberia, Guinea, Mali, Burkina Faso, Ghana Fuso orario UTC +0 Valuta Franco CFA PIL (nominale) 24 706[2] milioni di $ (2012) (100º) PIL pro capite (nominale) 1 057 $ (2012) (154º) PIL (PPA) 39 884 milioni di $ (2012) (99º) PIL pro capite (PPA) 1 818 $ (2013) (158º) ISU (2011) 0,400 (basso) (170º) Fecondità 4,3 (2011) Codici ISO 3166 CI, CIV, 384 TLD .ci Prefisso tel. +225 Sigla autom. CI Inno nazionale L'Abidjanaise |
La Storia attraverso la filateliaGrande poco più dell'Italia, la Costa d'Avorio ha una popolazione che non raggiunge i venti milioni di abitanti, con una densità relativamente bassa. Lo sviluppo demografico è comunque in ascesa e si può ritenere che presto il Paese sarà maggiormente e più razionalmente popolato.
Rimasta indipendente fino alla metà del secolo scorso, la Costa d'Avorio, dopo aver ripetutamente respinto i tentativi di penetrazione portoghese, dovette subire la dominazione francese. I primi francobolli, che hanno come soggetto unico un disegno allegorico, risalgono al 1892 e rientrano nelle emissioni dell'Africa Occidentale Francese. Saranno in uso, con alcune soprastampe, fino al 1905, quando è emessa una nuova serie ordinaria di quindici valori. Unitamente a ritratti di governatori francesi, fa la sua apparizione nei francobolli la caratteristica palma da olio che rappresenta una delle ricchezze del Paese. Piroghe che scivolano sulle placide acque della laguna Ebrié sono il tema di una pittoresca serie degli anni 1913-17. Acconciature locali, agricoltura e pesca sono i soggetti di una emissione di ben ventinove francobolli degli anni 1936-38. Esploratori del continente africano sono ricordati negli anni che precedono la seconda guerra mondiale. Dal 1941 anche la filatelia locale risente dell'influsso bellico: soldati, armi e il maresciallo Pétain compaiono più volte nei francobolli. Con il nuovo assetto politico dell'Africa, che vede in atto il grande processo di decolonizzazione, anche la Costa d'Avorio ottiene l'autonomia prima (1959) e poi l'indipendenza (1960). La prima serie che porta la dicitura "Repubblica" ha come soggetto unico uno splendido esemplare di elefante africano. L'anniversario della proclamazione della repubblica è salutato con un'emissione di un valore in cui compare il ritratto del presidente Houphouet-Boigny. Particolarmente significativa è la prima serie dell'indipendenza: nove maschere rituali, dai colori vivacissimi, sembrano voler simbolicamente plaudire al recupero di tradizioni locali che il colonialismo francese aveva sopito. Un anno più tardi sarà una coppia di giovani neri, che sventola una spiga di grano su un globo terrestre in cui appare in evidenza l'Africa, a ricordare il primo anniversario dell'indipendenza nazionale. Il Paese deve affrontare, tra gli altri, gravi problemi di carenza di energia elettrica. La costruzione della diga d'Ayamè è occasione quindi per l'emissione di un francobollo celebrativo. Nel 1962 le difficoltà in cui si dibattono i paesi africani è il tema del congresso di Abidjan, la capitale, sede della "Commissione di cooperazione tecnica per l'Africa a sud del Sahara" e un francobollo è appositamente emesso per ricordare l'avvenimento. I legami con il mondo africano daranno lo spunto per più emissioni: ricordiamo l'anniversario dell'Unione africana e malgascia del 1962, la Conferenza per l'unità africana ad Addis Abeba del 1963, il Festival mondiale delle arti nere a Dakar del 1966, il 5° anniversario dell'Unione monetaria dell'Africa dell'Ovest del 1967. Drammatico è il francobollo del 1973 che ricorda la terribile siccità che ha colpito molte nazioni africane, provocando danni incalcolabili. Le poste della Costa d'Avorio non tralasciano di dedicare francobolli a importanti avvenimenti internazionali quali i Giochi Olimpici, l'«Anno internazionale dei diritti umani», l'«Anno della donna» o il bicentenario degli Stati Uniti. Due valori del 1978 mettono in rilievo che, da un anno, nel Paese sono stati scoperti giacimenti di petrolio; l'economia della nazione non è più legata indissolubilmente alla sola agricoltura o al rapporto, ancora privilegiato, con la Francia. I tempi si evolvono per i nuovi stati africani: una simpatica serie del 1978 saluta la realizzazione di programmi di educazione televisiva e il gruppo stilizzato di bambini che esce correndo da un televisore sembra indicare che anche per la Costa d'Avorio il futuro è già cominciato. Nella foto sopra è possibile notare un esemplare della serie del 1961 dedicata ai giochi sportivi di Abidjan, quattro valori della serie ordinaria del 1964 raffiguranti animali e due francobolli della serie ordinaria del 1965 dedicata agli uccelli. |
CronologiaXV sec. I Portoghesi stabiliscono alcune stazioni commerciali sulla Costa d'Avorio
1838-1842 La Francia s'impossessa della Costa d'Avorio 1893 La Costa d'Avorio è costituita in colonia 1913 Viene costruita la ferrovia Abidjan-Bonaké 1946 La Costa d'Avorio diventa Territorio d'Oltremare e fa parte della Repubblica Francese 1958 Diventa Repubblica autonoma 1959 È promulgata la prima costituzione 1960 Diventa del tutto indipendente: il presidente è Houphouet-Boigny 1983 Yamoussoukro diventa la nuova capitale 1990 Dopo un'ondata di scioperi Houphouet-Boigny accetta l'introduzione di un sistema multipartitico 1993 Muore Houphouet-Boigny e gli succede Henri Konan-Bédié 1999 Colpo di stato del generale Robert Gueï 2000 L'esercito instaura un Comitato di Salute Pubblica. Nuova costituzione e nuove elezioni: Laurent Gbagbo diventa il nuovo presidente 2002 Truppe di ribelli provenienti dal nord ottengono il controllo di gran parte del paese. L'ex presidente Guéi rimane ucciso nei combattimenti, la Francia invia un suo contingente 2003 Il presidente Gbagbo e i capi dei ribelli firmano un accordo per la creazione di un governo di unità nazionale 2010 Nuove elezioni presidenziali e vittoria di Alassane Ouattara. Gbagbo non lascia la presidenza e scoppia un sanguinoso scontro tra le opposte fazioni. Intervento di truppe francesi su mandato ONU 2011 Gbagbo viene arrestato e consegnato alla Corte Penale Internazionale dove è detenuto con l'accusa di crimini contro l'umanità |