SchedaNome completo Stato della Libia
Nome ufficiale دولة ليبيا Lingue ufficiali arabo Altre lingue berbero, italiano Capitale Tripoli (1 063 571 ab. / ) Forma di governo Repubblica parlamentare (governo conteso) Capo di Stato Aguila Saleh Issa (presidente del Consiglio dei Deputati di Tobruk) Nuri Busahmein (presidente del Nuovo Congresso Nazionale Generale di Tripoli) Primo ministro Abdullah al-Thani (a Tobruk - governo riconosciuto dall'Onu) Khalifa Ghwell (a Tripoli) Indipendenza 24 dicembre 1951 da Regno Unito e Francia Ingresso nell'ONU 14 dicembre 1955 Superficie totale 1 759 840 km² (17º) % delle acque 0,5 % Popolazione totale 6 120 585 ab. (2008) (103º) Densità 3,9 ab./km² Tasso di crescita 2,007% (2012)[1] Continente Africa Confini Tunisia, Algeria, Niger, Ciad, Sudan, Egitto Fuso orario UTC+1 Valuta Dinaro libico PIL (nominale) 81 915[2] milioni di $ (2012) (65º) PIL pro capite (nominale) 12 778 $ (2012) (56º) PIL (PPA) 76 522 milioni di $ (2012) (81º) PIL pro capite (PPA) 11 936 $ (2012) (79º) ISU (2011) 0,760 (alto) (64º) Fecondità 2,5 (2011) Codici ISO 3166 LY, LBY, 434 TLD .ly Prefisso tel. +218 Sigla autom. LAR Inno nazionale Libia, Libia, Libia Festa nazionale 17 febbraio |
La Storia attraverso la filateliaTerra di conquiste, nel corso dei secoli la Libia ha visto succedersi dal '900, fino al raggiungimento dell'indipendenza, le guerre per il possesso del territorio, situato in una posizione strategica nel Nord Africa. Strappata alla Turchia dall'Italia con la guerra italo-turca degli anni 1911-12, è passata durante la seconda guerra mondiale sotto l'amministrazione britannica (Cirenaica e Tripolitania) e francese (Fezzan).
Particolarmente interessanti sono alcune emissioni filateliche di posta aerea della Cirenaica e della Tripolitania italiane. Ricordiamo la serie del 1934 ''Volo Roma-Mogadiscio'' per la visita del re Vittorio Emanuele III in Somalia e le famose ''Coroncine'' di posta aerea di servizio. Anche alcuni francobolli di Libia del periodo di occupazione italiana sono rarissimi e molto quotati: fra questi la serie ordinaria degli anni 1926-37 e l’espresso da Lire 1,25 su 60 centesimi carminio. Quotazioni ragguardevolissime hanno anche raggiunto emissioni del Fezzan. La Libia diventa uno stato indipendente nel 1951. Le prime serie del nuovo stato sono soprastampate su francobolli della Cirenaica del 1949 ''occupazione britannica''. Nel 1952 re Idris l compare in una serie ordinaria di dodici valori, quattro dei quali sono mostrati nella foto sopra. Gli anni che seguono la proclamazione dell'indipendenza vedono gli sforzi del Paese per operare le condizioni di arretratezza che le molte dominazioni straniere hanno lasciato in eredità. Si cerca di valorizzare le risorse locali, che sono ancora eminentemente agricole: nel 1959 una serie di tre valori saluta la ''prima Conferenza a Tripoli per la raccolta dei datteri''. Tre anni dopo, riprendendo un'abitudine filatelica iniziata sotto l'occupazione italiana, le poste libiche ricordano le Fiere di Tripoli. Nel 1961 per la prima volta il petrolio è oggetto di un francobollo. Un'installazione nel deserto per la ricerca del petrolio annuncia che l'avvenire della Libia è ormai strettamente legato alla scoperta dell'”oro nero”. Un francobollo da 60 mills del 1967 è dedicato all'inaugurazione del nuovo oleodotto di Marsa el Hariga; frequenti sono a partire da questi anni le emissioni che mostrano la fusione delle tradizioni locali con la nuova realtà che si viene a creare nel Paese. La trasformazione culmina nel 1969: un colpo di stato abbatte la monarchia e nel 1970 la Libia diventa una repubblica, di cui è presidente il colonnello Gheddafi. L'avvenimento sarà ricordato soltanto un anno dopo in occasione del primo anniversario della proclamazione. Non sono comunque francobolli che mostrano una nazione serena: soldati e carri armati, soggetti di alcuni dei sei valori, stanno ad indicare la situazione di tensione interna. L'acceso nazionalismo arabo professato dal nuovo governo porta alla confisca dei beni dei molti ebrei e italiani ancora residenti in Libia, che sono costretti ad abbandonare precipitosamente il Paese. Anche gli impianti delle principali compagnie petrolifere straniere sono nazionalizzati negli anni dal 1971 al 1973. Emissioni dedicate al Fronte di Liberazione Palestinese, al generale egiziano Nasser, all'anniversario dell'evacuazione, alla Lega Araba, sono testimonianza di un legame sempre più marcato con il mondo arabo. Come molte altre giovani nazioni di ispirazione socialista, anche la Libia promuove una massiccia campagna per l'alfabetizzazione accompagnata da un francobollo del 1973 dal disegno simbolico. Vedute di città, paesaggi libici ed esemplari della fauna e della flora locali sono spesso i soggetti di serie ordinarie di quel periodo. |
CronologiaVII sec. a.C. Fondazione di Cirene
VI-III sec. a.C. Dominazione cartaginese 331 a.C. Cirene sottomessa da Alessandro Magno 75 a.C. La Cirenaica diviene provincia romana 429-643 Dominazioni dei Vandali e dei Bizantini 643 Invasione araba 1146 I Normanni si impadroniscono di Tripoli 1510-1530 Il territorio passa sotto la sovranità dei Cavalieri di Malta 1551 Tripoli conquistata dai Turchi 1911-1912 Guerra italo-turca e sottomissione della Libia all'Italia 1942-1943 Occupazione dei militari britannici 1949 L'ONU dichiara la Libia stato Indipendente 1951 Proclamazione della monarchia federale. Sul trono è re Idris 1953 La Libia entra nella Lega Araba 1969 Colpo di Stato, abolizione della monarchia, proclamazione della repubblica. Il colonnello Gheddafi è capo dello stato 1975 Accordo di cooperazione con l'URSS 1977 Proclamazione della "Giamahiria" (letteralmente "repubblica delle masse") 1978 Inizio di un conflitto di frontiera contro il Ciad per il possesso della striscia di Aozou 1986 Caccia americani bombardano Tripoli come rappresaglia per il sostegno del governo libico a vari gruppi terroristici internazionali 1988 Disastro aereo di Lockerbie. Dell'attentato terroristico risulterà poi responsabile il governo libico 2011 Scoppio della guerra civile e intervento militare internazionale. Le forze della Nato bombardano sistematicamente le truppe governative. Cattura e uccisione di Gheddafi, caduta del regime e fine della guerra 2014 Colpo di stato del generale Khalifa Belqasim Haftar e scoppio di una seconda violentissima guerra civile, tuttora in corso |