SchedaNome completo Repubblica Unita di Tanzania
Nome ufficiale Jamhuri ya Muungano wa Tanzania, United Republic of Tanzania Lingue ufficiali Swahili, inglese Capitale Dodoma (215.000 ab.) Forma di governo Repubblica presidenziale Presidente John Magufuli Capo di Governo Kassim Majaliwa Indipendenza Dal Regno Unito 9 dicembre 1961 (Tanganika) 10 dicembre 1963 (Zanzibar) 26 aprile 1964 (unificazione) Ingresso nell'ONU 14 dicembre 1961 Superficie totale 945.090 km² (31º) % delle acque 6,2 % Popolazione totale 44.928.923 ab. (2012) (30º) Densità 50 ab./km² Tasso di crescita 2,85% (2012) Continente Africa Confini Kenya, Uganda, Ruanda, Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Zambia, Malawi e Mozambico Fuso orario UTC+3 Valuta Scellino tanzaniano PIL (nominale) 28 247 milioni di $ (2012) (94º) PIL pro capite (nominale) 629 $ (2012) (171º) PIL (PPA) 73 115 milioni di $ (2012) (83º) PIL pro capite (PPA) 1 715 $ (2013) (160º) ISU (2011) 0,488 (basso) (159º) Fecondità 5,5 (2011) Codici ISO 3166 TZ, TZA, 834 TLD .tz Prefisso tel. +255 (007 dal Kenya e dall'Uganda) Sigla autom. EAT Inno nazionale Mungu ibariki Afrika Festa nazionale 26 aprile: Festa dell'Unione |
La Storia attraverso la filateliaRegione dei grandi laghi africani, importante nodo idrografico, la Tanzania è una federazione politica formata il 29 ottobre 1964, comprendente il Tanganica e Zanzibar.
Nel 1962 il Tanganica aveva ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna; Zanzibar l'aveva raggiunta nel 1963 a seguito di una rivoluzione. La prima emissione filatelica della Tanzania è del 1965: quattordici valori compongono una panoramica eterogenea di alcuni aspetti del Paese: dalla bandiera nazionale alla costruzione di una strada, dalle zebre e le giraffe all'artigianato locale, dalle vedute della capitale Dar es Salaam allo stemma, è un insieme composito ma efficace per mostrarci il volto della giovane federazione. Un calice simbolico in cui compaiono i visi sorridenti dei presidenti del Tanganica e di Zanzibar è il soggetto del 1966 che celebra il secondo anniversario dell'Unione. Il passato coloniale ha lasciato tracce evidenti di sfruttamento, ma è viva la volontà di superare la condizione di arretratezza economica; in questo periodo di profonde e radicali trasformazioni è alla guida della Tanzania Julius Nyerere, uno dei più prestigiosi leader africani. Le emissioni filateliche degli anni dall'indipendenza ai primi anni Novanta sono poche e non rispecchiano che marginalmente gli sforzi che il Paese compie nel suo processo di ammodernamento. Una lunga serie di sedici valori del 1967, ''Pesci'', è seguita nel 1973 dalla serie ''Farfalle''. Soltanto nel 1977 compare la prima emissione dedicata al potenziamento della rete ferroviaria dell'Est Africa: sono quattro valori che mostrano la nuova linea che lega la Tanzania allo Zambia, il ponte ferroviario sul Nilo in Uganda, la stazione di Nakuru nel Kenia e una locomotiva del secolo scorso. Nello stesso anno quattro valori, emessi anche nel Kenia con identici soggetti, salutano lo sviluppo della rete telefonica e delle telecomunicazioni nell'Africa orientale. La pesca nell'est africano è il tema di una serie sempre del 1977. La politica di panafricanismo è confermata anche dalla emissione che saluta il 2° Festival mondiale africano di arte e cultura; maschere rituali, danze, sculture e lo spellamento di un ippopotamo sono i soggetti dei quattro francobolli che compongono la serie. Le risorse del terreno non sono molte, il programma di collettivizzazione non ha ancora dato i risultati sperati e il turismo può contribuire a sanare, almeno parzialmente, una situazione valutaria difficile. Un invito a visitare il Paese è dato anche dal Rally automobilistico che attraversa l'Est Africa, una fra le prove più dure per vetture e piloti, che il più delle volte sono costretti al ritiro dalle impervie condizioni ambientali in cui la gara si svolge. Sono significativi a tale proposito due francobolli della serie del 1977 dedicata al Rally: nel primo un'autovettura è colta mentre guada un torrente in piena, nel secondo un branco di elefanti osserva - sembra infastidito - una macchina che sfreccia rombante. Nel 1982 una bella emissione - di cui possiamo ammirare il foglietto nella foto in alto - dedicata allo scoutismo celebra il 75° anniversario del movimento mondiale fondato, nel 1907, da Lord Baden-Powell. |
Cronologia1498 l Portoghesi con Vasco de Gama raggiungono le coste del Tanganica e di Zanzibar
1593 Costruzione della fortezza di Fort-Jesus a Mombasa 1698 Arabi di Oman scacciano i Portoghesi 1840 Dopo lunghe lotte interne in Oman, Said trasferisce la capitale a Zanzibar 1856 Muore Said. Lotte fra Inglesi e Tedeschi per l'occupazione dei territori migliori 1886 Accordo Germania-Inghilterra 1890 Nuovo accordo che concede all'Inghilterra il protettorato su Zanzibar 1919 Il Trattato di Versailles assegna all'amministrazione inglese ii Tanganica, già soggetto alla Germania 1961 Autonomia del Tanganica nell'ambito del Commonwealth 1962 Proclamazione della repubblica con a capo Julius Nyerere 1963 Indipendenza di Zanzibar 1964 Fusione dei due stati e creazione della Repubblica di Tanzania 1978-79 Conflitto armato con l'Uganda 1980 Visita del presidente Nyerere in Italia 1985 Nyerere passa il governo del Paese al numero due del Partito della rivoluzione, Ali Hassan Mwinyi 1990 Ali Hassan Mwinyi sostituisce Nyerere anche come segretario del partito 1995 Prime elezioni democratiche multipartitiche. Benjamin William Mkapa è il nuovo Presidente della Tanzania 1998 L'ambasciata statunitense di Dar es Salaam viene colpita da un attacco terroristico rivendicato da Osama bin Laden e dall'organizzazione da lui guidata, al-Qā‘ida. L'esplosione di un ordigno provoca 11 morti e 85 feriti 2000 Alle elezioni politiche nuova vittoria del Partito della rivoluzione. Contestazione da parte dell'opposizione e forte tensione sociale 2005 Alle elezioni politiche il Partito della rivoluzione ottiene nuovamente la maggioranza. Viene eletto presidente Jakaya Mrisho Kikwete, tuttora in carica |