SchedaNome completo Repubblica del Salvatore
Nome ufficiale República de El Salvador Lingue ufficiali spagnolo Capitale San Salvador (1.300.000 ab. / 2004) Forma di governo Repubblica presidenziale Presidente Salvador Sánchez Cerén Indipendenza Dalla Spagna il 15 settembre 1821 Ingresso nell'ONU 24 ottobre 1945 Superficie totale 21.040 km² (148º) % delle acque 1,5% Popolazione totale 6.192.993 ab. (2012) (104º) Densità 294 ab./km² Tasso di crescita 0,303% (2012) Nome degli abitanti Salvadoregni Continente America centrale Confini Guatemala, Honduras Fuso orario UTC -6 Valuta Colón salvadoregno (Fuori Corso), Dollaro statunitense (Attuale) PIL (nominale) 23 864 milioni di $ (2012) (101º) PIL pro capite (nominale) 3 788 $ (2012) (109º) PIL (PPA) 46 091 milioni di $ (2012) (95º) PIL pro capite (PPA) 7 316 $ (2012) (104º) ISU (2011) 0,674 (medio) (105º) Fecondità 2,2 (2011) Codici ISO 3166 SV, SLV, 222 TLD .sv Prefisso tel. +503 Sigla autom. ES Inno nazionale Himno Nacional de El Salvador "Saludemos la patria Orgullosos" |
La Storia attraverso la filateliaNel 1524 una spedizione spagnola guidata da Pedro de Alvarado, proveniente dal Guatemala, iniziò la conquista dei territori dell'odierno Salvador, occupando Cuscatlàn, capitale dei Pipil, popolazione tolteca appartenente alla famiglia dei Nahua, stanziatasi nel Paese intorno al 1000 a scapito dei precedenti insediamenti maya.
Con l'indipendenza del Guatemala (1821), il Salvador fece parte del nuovo Stato. Nel 1841 si costituì in Repubblica. Dopo vari tentativi di superare il frazionamento degli Stati Uniti dell'America Centrale, nel 1931 il generale Maximiliano Hernàndez Martinez si impadronì del potere instaurando una dittatura. Costretto ad abbandonare il potere (1944), nel 1945 fu assunto dalla giunta militare del generale Salvador Costañeda Castro. A questo succedette Oscar Osorio (1948) che lasciò (nel 1956) la presidenza al colonnello J.M. Lemus, rovesciato nel 1960 da una giunta militare. Nel 1962 il potere andò al partito di Conciliazione nazionale. Le elezioni amministrative del 1968 hanno confermato l'ascesa dei liberali. Molto bella l'emissione pittorica apparsa nel 1938 composta di nove valori. Essi riproducono un paesaggio, una ragazza indigena, un aratore, alberi e fiori, l'allevamento del bestiame, il palazzo delle Poste e la raccolta della canna da zucchero e del balsamo, che viene estratto nella foresta che si estende sui pendii più elevati del Nord-Ovest. Qui crescono Il mogano, l'ebano, il cedro, le palme e nella provincia di Sansonate il balsamo, proveniente dal Perù e importato al tempo della conquista spagnola. Un'altra serie interessante è quella del 1954 comprendente 22 valori con diversi soggetti tra cui barche da pesca, il palazzo nazionale, il ponte sospeso, il giovane vulcano d'lzalco, che si è formato con una gigantesca eruzione nel 1770, la diga sul Cayabo, il parco di Balboa, il lago llopango, in cui due isole di origine vulcanica fanno bella mostra di sé ricoperte da un lussureggiante mantello verde. Una serie del 1963 è dedicata agli animali, una emissione del 1964 ai fiori e due bei valori del 1967 a José Siméon Canas, emancipatore degli Indiani. Dal 1968 in poi, oltre agli avvenimenti nazionali e internazionali, i francobolli del Salvador presentano i soggetti più disparati, uomini illustri, fauna, opere pubbliche e ospedali, imprese spaziali, fiere, turismo, arte, rispecchiando il dinamismo e l'attività dei salvadoregni e presentando il lato migliore di una situazione grave e scottante. Negli anni Settanta il Paese è martoriato da lotte e guerriglie sanguinose. L'economia e l'attività politica sono dominate da alcune famiglie ricchissime, che controllano agricoltura e industria, a scapito dei quattro milioni di abitanti del Paese. L'economia è abbastanza progredita a confronto degli altri Paesi dell'istmo, ma la popolazione è in condizioni di estrema povertà e la sua densità (294 abitanti per kmq) è uno degli elementi che rendono difficile superare la crisi. I peones che mangiano tortillas e fagioli neri abitano in case di paglia e dormono in camerate affollatissime, e spesso non hanno nemmeno un lavoro stagionale. L'aspirazione a una vita migliore li spinge alla lotta sociale e alle rivendicazioni, soffocate nel sangue dal governo. I primi francobolli nel Salvador si ebbero nel 1867 . Essi riproducono il vulcano San Miguel e furono sovrastampati «contra sello» nel 1874 per impedire l'impiego di francobolli derubati. Seguirono diverse emissioni comprendenti lo stesso vulcano o la figura allegorica del Salvador. Molto interessanti le due emissioni del 1892 e del 1893 illustranti scene della scoperta dell'America e la statua di Colombo. Dal 1897 al 1938 si ebbero numerosi francobolli riproducenti lo stemma o la figura allegorica del Salvador. Molti di tali francobolli furono sovrastampati con un nuovo valore per la scarsezza di nuove emissioni o semplicemente per apporvi l'anno d'uso (millesimo in sovrastampa). Nell'immagine sopra la bella serie del 1988 dedicata alla natura e alla tutela dell'ambiente. I due soggetti evidenziano rispettivamente il contrasto tra una foresta disboscata e due bambini che piantano nuovi alberi (20 c.) e quello fra un fiume inquinato da una fabbrica e gli animali nella foresta (70 c.). |
Cronologia1524 Pedro de Alvarado occupa EI Salvador, fonda la futura capitale: San Salvador
1811 Primi moti nazionalistici 1822 Ha termine il dominio spagnolo 1823 Entra a far parte della Federazione delle Province unite dell'America Centrale 1838 Nasce la repubblica di El Salvador 1844, '63, '85,' 06 Si succedono continue guerre con il Guatemala 1931-1944 Con un colpo di Stato il gen. M. Martinez diventa presidente 1962-67 Presidenza di A. Rivera 1969 Conflitto armato tra Honduras e EI Salvador 1972-77 A. Molina è presidente; nel '75, in seguito all'uccisione di un deputato e di cinque poliziotti, decreta lo stato d'allarme 1979 Durante la presidenza di Romero, la rivolta delle Forze popolari di liberazione si aggrava; il presidente è destituito e al suo posto viene costituita una giunta militare 1980 L'arcivescovo di Santiago mons. O.A. Romero viene ucciso da terroristi di estrema destra. Si calcola che siano più di 3000 le vittime della violenza politica 1982 Il maggiore Roberto D'Aubuisson, di estrema destra, vince le elezioni 1983 Viene uccisa dalle forze armate la presidentessa della Commissione dei diritti umani, Marianella García Villas, in un'area di conflitto dove si era recata per documentare l'uso di armi chimiche da parte dell'esercito 1984 Gli USA, sotto la presidenza di Ronald Reagan, favoriscono il ritorno alla presidenza di Duarte 1990 Ricominciano a Ginevra le trattative per porre fine alla guerra civile che ormai da 11 insanguina il Paese 1992 All'inizio dell'anno termina ufficialmente la guerra civile ad El Salvador 1993 Scatena aspre polemiche la completa amnistia data ai membri dell'ARENA (Alleanza Repubblicana Nazionalista) che durante il conflitto interno commisero atrocità e abusi 2001 Il Paese viene scosso da due devastanti terremoti che provocano oltre 1.200 morti e gravissimi danni 2004 Il candidato dell'ARENA Elìas Antonio Saca ottiene una vittoria netta alle elezioni presidenziali 2009 Le elezioni vedono vincitore il partito FMLN (Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale) con il 47% dei voti. Mauricio Funes è eletto Presidente. Si tratta di un risultato storico che riporta la sinistra al potere dopo 20 anni di opposizione 2014 Salvador Sánchez Cerén, anch'egli del FMLN, è il nuovo Presidente del Salvador |